Allarme sicurezza a Olbia, il caso in Senato: “La microcriminalità è in aumento”

Il tema della sicurezza a Olbia arriva in Senato.

Diversi episodi di microcriminalità a Olbia hanno creato un allarme sociale, così il caso della sicurezza è approdato in Senato. I senatori Fdi Antonella Zedda e Giovanni Satta hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Hanno fatto il bilancio di ciò che è accaduto negli ultimi tempi ad Olbia.

Sono tanti i reati che si sono consumati nella città soltanto in un mese. “In questi primi mesi del 2024 c’è stato un aumento di azioni di microcriminalità. Con una serie di atti incendiari nei confronti di autovetture, motocicli e attività a carattere stagionale.” dichiara il senatore Satta.

“L’economia di Olbia e della Gallura ha attratto non solo numerose persone oneste e laboriose – dice Satta -. Ma anche un elevato numero di soggetti che hanno radicato le proprie attività illecite nel nostro territorio, per trarre vantaggio dai benefici dell’indotto connesso all’imprenditoria turistica e al settore dell’edilizia. E’ importante che Olbia e il suo territorio, che vivono sull’indotto del turismo, trasmettano a livello nazionale ed internazionale un senso di sicurezza. A coloro che risiedono e a coloro che vengono a vivere, ad investire e a trascorrere le proprie vacanze in questi luoghi”.

“Per questo io e la collega, senatrice Antonella Zedda, abbiamo interrogato il Ministro su quali siano le azioni che intende intraprendere. Per meglio garantire la sicurezza nella città ed in particolare nel centro cittadino – dichiara Satta -. Nell’interrogazione chiediamo se ritenga necessario incrementare la pianta organica del Commissariato di Pubblica Sicurezza della Città di Olbia, considerando che sussiste un’insufficienza delle forze dell’ordine in questa particolare area geografica, che durante il periodo estivo triplica il numero di persone che gravitano sulla città”.

Pochi agenti in città.

Poco organico tra gli agenti di polizia. “Consideriamo inoltre, che la pianta organica attuale del Commissariato di Olbia risulta dimensionata ed invariata dagli anni ’90 – conclude – quando la popolazione residente era inferiore di un terzo, rispetto agli attuali 63.000 abitanti e l’afflusso turistico era assai inferiore. Siamo al fianco dell’amministrazione della città di Olbia in tutte le azioni che vorrà portare avanti per rivendicare la sicurezza che merita il territorio.”

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