Inchiesta sul Canile Europa di Olbia, indagati anche due veterinari

Le accuse contro due veterinari di Olbia.

La Procura di Tempio ha chiuso una parte dell’inchiesta riguardante il benessere degli animali nel Canile Europa di Olbia e ha ipotizzato il reato di omissione di atti d’ufficio nei confronti di due veterinari. Dalle indagini sarebbero emerse irregolarità nella profilassi e la mancanza dei dovuti protocolli sanitari. In alcuni casi, inoltre, i cani sarebbero stati colpiti da leishmaniosi. Ipotesi che vengono respinte dai due veterinari, ora in pensione, che hanno fornito le carte e la relativa documentazione ai loro avvocati per dimostrare il contrario davanti ai giudici.

La vicenda ebbe inizio nell’aprile 2019 quando, in seguito ad un blitz della Guardia di Finanza, la struttura venne sequestrata e il presidente e veterinario del Canile Europa denunciati per i reati di falso ideologico e detenzione di animali in condizioni di disagio. Nel giugno 2020, attraverso l’operazione Cerbero, gli investigatori sequestrarono diversi beni e sospesero un medico veterinario. Infine, gli uomini delle Fiamme Gialle avrebbero contestato un sistema di truffa per gli enti pubblici. L’ente, infatti, sarebbe commerciale e non di volontariato.

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