Incidente mortale sugli scogli a Porto Cervo, a processo i due comandanti

incidente Porto Cervo

Il processo a Tempio per l’incidente mortale a Porto Cervo.

È cominciato a Tempio Pausania il processo contro i comandanti dei due yacht che la sera del 31 luglio del 2022 finirono sugli scogli a Porto Cervo. Nell’incidente morì Dean Kronsbein, manager tedesco di 63 anni.

Le indagini furono affidate alla guardia costiera che ricostruì l’intera vicenda secondo cui gli yacht “Amore” e “Sweet Dragon”, di proprietà della famiglia Berlusconi, navigavano a una velocità sostenuta quando si scontrarono nelle acque della Costa Smeralda.

Per evitare lo scontro, lo yacht Amore finì negli scogli e nell’impatto perse la vita Kronsbein. Vani i tentativi di rianimarlo in quanto il 63enne andò in arresto cardiaco, morendo sul colpo. La famiglia del manager tedesco si è costituita parte civile contro i comandanti delle due navi.

Mario Lallone, 68 anni, comandante dello yacht “Amore” e Luigi Cortese, 58anni, erano presenti in aula e sono accusati di naufragio e omicidio colposo. Gli avvocati difensori di entrambi hanno presentato la chiamata in giudizio delle assicurazioni delle due imbarcazioni. Il difensore di Lallone, inoltre, l’avvocato Caredda, ha segnalato che la Procura è tardato nel depositare gli atti di inchiesta e ha chiesto di esternare delle copie per poter difendere il suo assistito. La prossima udienza si terrà il 26 marzo 2024.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura