Ragazzi scomparsi a Olbia, cosa è successo quella sera. Giuseppe era vicino alla sua scuola

Karol e Giuseppe

La scomparsa di Karol e Giuseppe a Olbia.

Non ci sono ancora piste sul caso della scomparsa di Karol e Giuseppe a Olbia, anche se ormai tutti sono convinti che l’allontanamento non è stato volontario. I ragazzi, come hanno spiegato le famiglie ieri a “Chi l’ha visto?”, non hanno portato nulla da casa, né pianificato una fuga, in quanto non avevano con sé nemmeno il caricabatterie del telefono.

L’unico aggiornamento più recente, dato in diretta nel programma di Rai3, è che la sera della scomparsa, la cella del telefonino di Giuseppe Contini era agganciata nella zona dell’istituto Agrario di Olbia, scuola frequentata dal giovane e prima anche da Karol. Poi il nulla. Sono in corso i controlli delle telecamere di videosorveglianza in città per vedere se sono stati registrati gli avvistamenti dei due adolescenti olbiesi.

Del caso se ne è parlato anche oggi al Tg5, con la famiglia di Karol Canu che ha fatto un appello anche per sollecitare la Magistratura per mettere in campo più uomini nelle ricerche dei due ragazzi.

Cosa è successo quella sera.

La sera del 25 gennaio, Karol Canu esce di casa intorno alle 19, ma ha promesso di tornare intorno alle 20 per cenare con la madre. Doveva essere un’uscita veloce perché il 17enne non ha indossato il giubbotto per scendere in piazza Nassirya, poco distante dall’abitazione. Dopo mezzora non torna a casa e il telefono, intorno alle 22, è spento.

Con lui scompare anche Giuseppe Contini, che ha 15 anni e di lui non si hanno notizie da circa la stessa ora del suo amico. Il più giovane quella sera del 25 gennaio avvisa la famiglia che era con un amico, ma anche di lui si sono perse le tracce la stessa sera. Anche il suo telefono è spento e l’ultima cella ha agganciato all’Istituto Agrario di via Loiri, ma soltanto il suo smartphone. La sera del 25 gennaio alcuni testimoni raccontano che i due hanno passato la serata in un locale di via Roma e sono passati dal Fausto Noce e via Acquedotto.

Nei giorni successivi c’è chi dice di averli visti in alcune zone della città, ma si rivelano tutte false segnalazioni. Ad oggi, a distanza di una settimana, di Giuseppe e Karol non vi è alcuna traccia.

Un’amicizia appena nata.

I ragazzi si conoscono, ma da poco tempo. “I ragazzi si conoscevano dalla fine dell’anno – ha spiegato il padre di Giuseppe, Antonello Contini, ai microfoni di “Chi l’ha visto?” -, tra il 2023 e il 2024, perciò è un tempo relativamente breve. Tre settimane in cui uscivano sporadicamente, bevevano qualcosa insieme, andavano a giocare a biliardino. Diciamo un’amicizia appena nata, anche sicuramente grazie ad altre persone”.

Le famiglie sono convinte che esista un muro di omertà tenuto in piedi dagli amici dei due ragazzi. “Non ci credo che non sappiano niente – ha detto la sorella di Karol, Chiara ai microfoni di Rai3 -. Chiedo a tutti i ragazzi che li conoscono di contattare noi famigliari e le forze dell’ordine se sanno qualcosa, perché noi stiamo passando giorni in pensiero”.

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