La Maddalena e le servitù militari, il Pd: “Ora bisogna guardare avanti”

Il Pd propone la sua ricetta per le servitù militari a La Maddalena

Il Pd propone un modo per andare avanti, lasciarsi la storia alle spalle e sfruttare a La Maddalena l’abbondanza di servitù militari. Lo spunto è l’esercitazione con esplosivi che la Marina avrebbe dovuto fare nelle acque dell’arcipelago. L’intervento del parco è servito a far annullare tutto. “Prendendo spunto da questo avvenimento, riteniamo sia necessario doveroso fare una riflessione sulla presenza della Marina Militare sul nostro territorio – dicono dal circolo Pasolini -. Prospettando al contempo un’idea di sviluppo alternativa a quella che ci è stata lasciata in eredità. Il rapporto tra la comunità locale e la Marina Militare è, come si sa, profondo e radicato nel tempo”.

I rapporti storici con la Marina

“Come Pd, riteniamo che il tema del rapporto con la Marina Militare e nello specifico con le servitù militari che gravano sul territorio sardo sia oggi più che mai attuale. Sebbene l’economia di La Maddalena sia storicamente legata alla presenza della Marina, è un dato di fatto che, a seguito dello spostamento della base Nato di Santo Stefano e del contemporaneo ridimensionamento delle strutture militari, sia necessario inserire questo punto nell’agenda delle priorità locali. Solo risolvendo questo problema atavico della nostra isola sarà possibile, finalmente, compiere una fase di riconversione economica ipotizzata, auspicata e in parte avviata negli anni scorsi”.

“Aree militari da reidimensionare”

“A oggi la Difesa, a fronte di una occupazione di circa 150 persone, occupa gli stessi spazi di quando si potevano contare numeri ben più importanti. Sarà dunque necessario avviare un dialogo con il Governo affinché le aree a uso militare gravanti sul territorio di La Maddalena vengano ridimensionate. Adattandole alle reali esigenze odierne attraverso la sdemanializzazione delle aree non utilizzate, senza influire in alcun modo sul numero di occupati locali”.

“Il fine è quello di restituire ai maddalenini porzioni di territorio che potrebbero essere importantissime ai fini dello sviluppo (turistico, ma non solo) delle attività economiche locali. Crediamo dunque che sia urgente avviare un dialogo partecipato finalizzato a ipotizzare, non solo a livello regionale ma anche a livello locale, una serie di azioni tese all’affrancamento culturale e fattivo nei confronti della Marina Militare, dando la possibilità alla nostra comunità di essere finalmente artefice del proprio futuro. Per il Partito Democratico, questa è una priorità“.

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