Luras, in fiamme l’auto del sindaco: “È doloso, sono costernato”

L’attentato incendiario contro il sindaco di Luras.

C’è sconcerto a Luras dopo l’attentato incendiario contro l’auto del sindaco Mauro Azzena. Nella notte, intorno alle 3:30, alcuni balordi hanno preso di mira la vettura privata del primo cittadino distruggendola.

“È un fatto inspiegabile, un fulmine a ciel sereno. La nostra è una comunità tranquilla – esordisce Azzena -. Sono frastornato da quanto avvenuto, per il fatto che quasi certamente è doloso. Vicino alla mia auto ce n’era un’altra con le chiavi dentro, proprio perché ci fidiamo l’uno dell’altro. Tra l’altro non ho mai ricevuto minacce da nessuno. Se qualcuno pensa di intimorirci si sbaglia e ci dà ulteriore forza. La comunità ha scelto noi e andremo avanti fino alla fine della consiliatura”.

Sul fatto che l’incendio sia doloso i dubbi sono veramente pochi. Il rogo, stando ai primi rilievi, sarebbe partito da una gomma posteriore, sotto il serbatoio, probabilmente con l’ausilio di un accendifuoco. Le indagini sono coordinate dai carabinieri della locale stazione.

Anci Sardegna vicina al sindaco

Immediata la solidarietà dell’Anci Sardegna, per voce del presidente Emiliano Deiana: “Ciascuno, singoli e istituzioni, dovrebbero capire che il ruolo del sindaco dovrebbe tornare ad essere sacro. Non esente da errori, mancanze, sbagli: ma la funzione deve essere considerata sacra. Invece si continua, in ogni occasione, nell’attività di delegittimazione, istituzionale e sociale, che legittima chiunque a esondare dalla civiltà e compiere atti incivili e criminali. Al sindaco Azzena, alla sua amministrazione e alla sua famiglia la vicinanza della comunità degli amministratori locali della Sardegna”.

Consiglio regionale con Luras

Concetto ribadito anche dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais: “Ancora una volta un amministratore locale è nel mirino di persone incivili che esprimono il loro dissenso in modo antidemocratico e criminale. Attendiamo l’esito delle indagini ma se dovesse essere confermata l’ipotesi del dolo esprimo, anche a nome dell’intera assemblea regionale, solidarietà al sindaco Azzena, alla sua famiglia, al Consiglio comunale e all’intera comunità”.

Sindaco di Tempio al collega di Luras

Vicino al sindaco Azzena anche il collega di Tempio Pausania, Gianni Addis: “Certo di interpretare il sentimento della comunità tempiese che rappresenta, appresa con sgomento e indignazione la grave notizia di quanto accaduto la scorsa notte, esprimo la più sentita vicinanza e il suo supporto. In questo particolare momento storico, i sindaci e gli amministratori sono sempre più spesso esposti a gesti violenti e intimidatori che sono da condannare senza alcun dubbio o timore da parte di tutti”.

L’Unione dei Comuni Alta Gallura

Una forte solidarietà arriva al sindaco di Luras dai suoi colleghi più vicini. “Trattasi di vile atto intimidatorio nei confronti di un rappresentante delle istituzioni che ha sempre svolto con grande responsabilità e senso del dovere il suo ruolo di amministratore – commenta Giovanni Andrea Oggiano, presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura -. Ci si augura che le Forze dell’ordine possano far luce sulla vicenda, individuando i responsabili che hanno provocato l’increscioso avvenimento, per evitare che episodi così spiacevoli, che non appartengono alla nostra comunità, abbiano ancora a ripetersi”. I sindaci di Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Santa Teresa Gallura, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola e Viddalba, invitano Azzena “a proseguire il suo percorso di impegno per la crescita della comunità di Luras e del territorio”.

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