Olbia tra marciapiedi scassati e parcheggi selvaggi.
L’amministrazione di Olbia sta lavorando per rendere la città più bella e vivibile, con un occhio di riguardo alla riqualificazione urbana. Recentemente, sono stati avviati i lavori di sistemazione dei marciapiedi in via Roma, un intervento che al momento interessa il tratto da via Sotgiu fino al distributore Esso. Con due milioni di euro stanziati per il rifacimento di marciapiedi e asfalti urbani, l’obiettivo è chiaro: restituire alla città un aspetto moderno e funzionale.
- LEGGI ANCHE: La Marina della Sacra Famiglia resterà senza pontili.
Tuttavia, accanto a questi progressi, persiste una realtà meno rassicurante. In molte aree di Olbia, specialmente nelle zone periferiche e meno centrali, le difficoltà per le persone con disabilità, per gli anziani e per i genitori con passeggini continuano a rappresentare una sfida quotidiana. Le barriere architettoniche rimangono un ostacolo, con marciapiedi spesso stretti, dissestati o interrotti da gradini inaccessibili. Inoltre, la presenza di pali segnaletici e impianti elettrici posizionati in modo inadeguato ostacola ulteriormente il transito di carrozzine e passeggini, rendendo il percorso per le famiglie e le persone con disabilità ancora più complicato. “Non è possibile che nel 2024 ci siano ancora marciapiedi in queste condizioni – lamenta una residente del quartiere Bandinu -. Per chi usa una carrozzina o un passeggino, è una lotta quotidiana evitare ostacoli. Mancano gli scivoli e poi ci sono i pali dell’illuminazione o quelli della Telecom posizionati male che ci costringono a scendere in strada per aggirare l’ostacolo”.
Un’altra problematica è l’abbandono del verde privato. In numerose strade, le siepi non curate invadono lo spazio dei marciapiedi, riducendo il passaggio per i pedoni. Situazioni aggravate dall’uso improprio degli spazi pubblici, come i vasi di fiori che ostacolano il passaggio. A peggiorare la situazione, il parcheggio di automobili sui marciapiedi è una pratica mal tollerata ma purtroppo diffusa. “Ci sentiamo ignorati – afferma una residente -. Ogni volta che esco con il passeggino, mi trovo a fare slalom tra auto e ostacoli. Siamo costretti a rischiare ogni giorno”. Queste abitudini costringono i pedoni, soprattutto quelli con disabilità motorie, ad abbandonare il marciapiede e a scendere in strada, esponendoli a gravi rischi per la sicurezza.






