Collisione nave-peschereccio a Golfo Aranci, individuato corpo del marinaio

Individuato il corpo di Diome Mandè il marinaio disperso a Golfo Aranci.

È stato individuato il corpo di Diome Mandè, il marinaio senegalese di 41 anni disperso a Golfo Aranci il 10 agosto scorso dopo che il peschereccio Alemax II si è scontrato con il traghetto Sherden della Moby.

A causa delle avverse condizioni meteorologiche oggi, non è stato possibile per i sommozzatori della Marina recuperare il corpo, situato a circa 88 metri di profondità, vicino al relitto del peschereccio. I subacquei del Gruppo operativo subacquei del Comsubin, impegnati da giorni nelle operazioni di ricerca a bordo della nave Anteo della Marina militare, hanno individuato il corpo utilizzando un Rov, un robot subacqueo sofisticato.

La nave della Marina rimarrà nella zona in attesa di un miglioramento del meteo per poi recuperare la salma di Diome Mandè, previsto non prima del venerdì 24 novembre, su richiesta del procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Gregorio Capasso.

Nell’incidente del agosto scorso tra la nave della Moby diretta a Livorno e il peschereccio Alemax II, il comandante di quest’ultimo, Mario Langiu, 28 anni di Golfo Aranci, è stato sbalzato in acqua e poi tratto in salvo da una barca a vela che navigava nelle vicinanze. L’uomo, uscito illeso dalla collisione, riuscì ad aggrapparsi ad un pezzo galleggiante della sua imbarcazione, riuscendo a far esplodere un razzo di segnalazione che ne consentì subito l’individuazione, mentre del marinaio senegalese si persero subito le tracce.

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