La crisi dei matrimoni colpisce anche la Gallura, sono sempre meno le coppie che decidono di sposarsi

I dati dell’Istat per la Gallura.

Il matrimonio è passato di moda e i dati lo dimostrano. Un po’ perché la pandemia e le restrizioni hanno penalizzato le relazioni sociali e alimentato le insicurezze economiche delle coppie, un po’ perché indossare l’abito bianco non è più il sogno più ambito, soprattutto tra i giovani. Anche i dati in Gallura, registrano un periodo nero per le nozze.

A rivelarlo è l’ultimo report dell’Istat, che ha preso in esame il numero dei matrimoni nel 2020 e quello di separazioni e divorzi nello stesso periodo. Secondo l’ultima analisi dell’istituto di ricerca, l’Italia è uno dei paesi in cui ci si sposa meno e calano le prime nozze, anche del 6,0%. Ma qual è la situazione in Gallura?

Mentre in Sardegna nel 2020 si sono celebrate 2.354 cerimonie nuziali, in provincia di Sassari sono state 762 le nozze. Ma il numero dei nuovi coniugi è in netto calo: in Gallura soltanto 223 coppie si sono unite con rito. Prendendo in considerazione i comuni più grandi, a Olbia, solo 99 coppie sono arrivate al “sì”. Ad Arzachena soltanto 24 sposini. A La Maddalena a coronare il proprio sogno d’amore sono state soltanto 29 coppie, mentre a Tempio solo 13.

Scelgono soprattutto il rito civile, i nuovi sposini in Gallura. A Olbia la maggior parte dei matrimoni è stato celebrato in Municipio, con 83 nozze contro 16 in chiesa. La stessa tendenza si ripete anche negli altri comuni del territorio.

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