“Troppi in fila a Olbia per fare il vaccino senza averne diritto”

La denuncia del consigliere Meloni sui vaccini a Olbia.

Si mettono in coda per ricevere le dosi di vaccino avanzate durante la giornata. E non si tratta di ottantenni o di persone cosiddette fragili. Ma di professionisti, giovani e meno giovani, che negli ultimi giorni si sono presentati al nuovo hub vaccinale di Olbia per cercare di ricevere la prima somministrazione del siero contro il coronavirus.

Dopo i diversi casi registrati a livello nazionale (il più noto, o almeno quello che ha fatto più rumore, è quello che ha visto coinvolto il giornalista Andrea Scanzi), anche a Olbia monta la polemica sui furbetti del vaccino. A denunciare la situazione pubblicamente è il consigliere regionale del PD Giuseppe Meloni.

“Si sta assistendo a file di giovani che si infiltrano tra i docenti per ricevere il vaccino – dice Meloni -. Non me la prendo contro chi, magari per l’ansia, si reca a vaccinarsi, ma con chi non sta rispettando le direttive che vanno fatte in base alla priorità”. Una situazione che non può far indignare, considerando che la Sardegna è fanalino di coda per quanto riguarda la vaccinazione e in particolare dei soggetti fragil.

“Le Ats dovrebbero in collaborazione con i comuni – prosegue il consigliere – avere delle liste con tutti i pazienti definiti di categoria 1, che hanno la priorità. Questa è l’ennesima disorganizzazione, che potrebbe generare caos”. Meloni denuncia anche il rischio di assembramenti negli hub da parte di persone giovani. “È giusto non sprecare le dosi e spesso accade venga chiamato chi è disponibile – conclude -, ma ci sono delle persone con fragilità che attendono e non si è considerata la necessità di stilare delle liste in collaborazione tra medici di base e Ats locali”.

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