Sotto effetto degli acidi vedeva gli alieni: il delirio di Michele Fresi col bastone in mano

omicidio Arzachena

Michele Fresi in Tribunale a Tempio dopo l’omicidio del padre Giovanni

Oggi alle 15 l’udienza di convalida dell’arresto di Michele Fresi, ieri ha ucciso il padre sotto effetto di acidi e vedeva gli alieni. Chi ha assistito alla scena davanti al bar di Arzachena racconta di un giovane fuori di sé, che urlava di aver preso acidi e che stavano arrivando gli alieni. In quei momenti concitati sembrava solo un muscoloso ragazzo in crisi, ma nessuno sapeva che il corpo del padre giaceva su un marciapiede lì vicino in fin di vita. Quel padre che, come altre volte, aveva provato a gestire le sue reazioni fuori dalle righe. Quel padre l’altra notte che è stato lasciato solo con una belva impazzita.

Michele Fresi sotto l’effetto degli acidi a 27 anni ha ucciso il padre, devastando la vita sua e della sua famiglia. Il quadro accusatorio nei suoi confronti è talmente chiaro che se non dovesse arrivare l’ergastolo sarebbe quasi un miracolo. Ieri la famiglia Fresi ha pubblicato un necrologio, senza neanche citare il nome di quel giovane parricida che ora si trova nel carcere di Nuchis a Tempio.

La convalida e l’autopsia

Oggi, alle 15, andrà in Tribunale a Tempio per l‘udienza di convalida assieme al suo avvocato Nino Vargiu. Non si sa se parlerà o resterà in silenzio come ieri mattina davanti al Pm Daniele Rosa. Il magistrato ha già disposto che venga eseguita l’autopsia sul corpo di Giovanni Fresi, l’orafo ben voluto da tutta Arzachena, ma ci vorrà un po’. Potrebbe passare anche tutta la prima settimana di gennaio prima che venga eseguito l’esame. Solo dopo la famiglia Fresi potrà celebrare il funerale e la comunità di Arzachena chiudersi in un giorno di lutto cittadino.

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