Mineralogia e geologia in Gallura: un patrimonio da valorizzare

Un programma portato avanti dall’associazione Gallura da Valorizzare.

Continua come da programma, e nei tempi previsti già ad ottobre 2016, il censimento delle potenzialità del territorio interno della Gallura portato avanti da Gallura da Valorizzare. Dalla sua costituzione ad oggi, l’associazione ha intrapreso un cammino “per step” volto alla scoperta, alla conoscenza e alla promozione delle potenzialità del territorio. Nell’anno corrente gli sforzi dell’associazione sono indirizzati anche su attività volte ad evidenziare la possibilità dello sviluppo, in Gallura, di un turismo scientifico da affiancare ad un turismo inteso in senso “classico”.

L’associazione punta e scommette, quindi, sulla geologia e sulla mineralogia Gallurese capace di attrarre un nuovo flusso turistico che in passato non è stato mai preso in considerazione ma che, si crede, con scelte coraggiose delle amministrazioni comunali potrà intercettare numeri davvero importanti con un beneficio per tutti.

“Durante lo studio e la mappatura delle potenzialità esistenti del territorio – dice Roberto Gatto, vice presidente dell’associazione – ci siamo imbattuti nel museo dei minerali di Bortigiadas. Abbiamo approfondito l’argomento, e coinvolgendo geologi e mineralisti Galluresi conosciuti in ambito internazionale, si è aperto dinnanzi a noi un nuovo mondo”; si è così scoperto che nelle principali riviste scientifiche Europee di mineralogia e geologia seguite scrupolosamente da migliaia di appassionati e tradotte in varie lingue, la Gallura è conosciuta e raccontata come un paradiso per i cultori della materia. Sono centinaia, infatti, i visitatori che la raggiungono per visitare i siti dove è possibile studiare o fare ricerca di minerali.

Tra i fautori di questo successo che si può già definire europeo ma ancora poco conosciuto in patria c’è il mineralista maddalenino Antonio Gamboni e il geologo e ricercatore dell’università di Sassari Stefano Cuccuru che in questi mesi hanno iniziato una stretta collaborazione con Gallura da Valorizzare che culminerà, presumibilmente entro la fine dell’anno in corso, con l’uscita di un libro scientifico dettagliato, edito dal Gruppo Mineralogico Lombardo, già editore della Rivista Mineralogica Italiana, nel quale verranno presi in considerazione gli aspetti storici, culturali ed economici dell’attività estrattiva in Gallura, a partire dal medioevo sino ai giorni nostri, e la geologia e la mineralogia del territorio comprendente ben diciassette comuni entro i quali sono state identificate quarantadue località di interesse scientifico-mineralogico, alcune di queste molto conosciute anche a livello internazionale.

Agevolare ed incrementare questo flusso turistico poco conosciuto ma molto proficuo e dare un riferimento ai visitatori è, perciò, diventato prioritario; e Bortigiadas con il suo Museo, che GDV vorrebbe ampliare e rendere fruibile formando anche giovani guide, è il punto di partenza grazie anche alla disponibilità dell’amministrazione comunale e alla sensibilità ed intuizione del suo sindaco Emiliano Deiana. Il paese potrà diventare, in un futuro abbastanza vicino, punto di riferimento non solo Gallurese ma Regionale.

In questa chiave di lettura si inquadra il tour “4×4 geologico e mineralogico” che sarà realizzato il giorno 25 aprile e che prevede una escursione nei sentieri che portavano alle vecchie ed abbandonate cave di granito presenti tra i comuni di Sant’Antonio di Gallura, Calangianus e Telti; un viaggio alla scoperta degli aspetti storici e culturali dell’attività estrattiva (archeologia mineraria) e delle vicende geologiche e mineralogiche che hanno caratterizzato questa parte del territorio gallurese.

Questo sforzo è il proseguo del cammino già sviluppato da Gallura da Valorizzare nel corso del 2017 nel quale sono state realizzate molteplici attività, sempre partecipate, che avevano lo scopo di evidenziare le peculiarità Galluresi in chiave turistica per dimostrare che un connubio tra coste ed entroterra sarebbe capace di far raggiungere la tanto attesa destagionalizzazione del turismo.

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