Monte Pino, cantiere infinito: a dieci anni dal crollo l’Anas ferma l’impresa

Ancora problemi per il cantiere di Monte Pino

Il 18 novembre sono passati 10 anni dall’alluvione col crollo della strada di Monte Pino, ma il cantiere è ancora un pasticcio. La ditta Italiana costruzioni non porterà avanti i lavori sulla provinciale 38: l’Anas ha avviato le procedure per risolvere il contratto d’appalto con la società.

Da oltre dieci anni ormai a Gallura è stata divisa in due. A nulla servono le proteste dei residenti e gli interventi della politica. La situazione non si blocca: e l’Anas sta togliendo il cantiere alla società che lo gestiva. Per la seconda volta. Perché la ditta Italiana Costruzioni aveva preso il posto della Imp Costruzioni di Carloforte nel cantiere Anas, anch’essa rimossa alla fine del 2018.

A dieci anni dal Ciclone Cleopatra un’intera zona è isolata, con la sua principale arteria stradale chiusa. Sono passati due lustri dall’alluvione che causò il crollo della strada e la morte di tre persone: Bruno Fiore, sua moglie Sebastiana Brundu e sua suocera Maria Loriga. Un’altra persona, Veronica Gelsomino, sopravvisse miracolosamente al crollo del ponte.

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