Operaio morto folgorato in un cantiere a Badesi: geometra assolto dopo 16 anni

Assolto geometra di Badesi.

Dopo 16 anni è stato assolto dall’accusa di aver provocato la morte di un operaio folgorato a Badesi all’interno di un cantiere. Una lunga battaglia giudiziaria per Pietro Vasa, geometra accusato in concorso e condannato per omicidio colposo.

Il professionista era incaricato come responsabile della sicurezza nel cantiere edile di Li Junchi, dove il 30 novembre del 2006 lavorava Luigi Careddu, in qualità di operaio-autista. Il 29enne, originario di Sedini, era morto folgorato mentre eseguiva degli interventi vicino a una betoniera che stava scaricando il calcestruzzo nelle fondamenta delle villette in costruzione.

A novembre del 2020 la Cassazione aveva accolto la tesi difensiva del geometra, annullando la sentenza della Corte d’Appello di Sassari, che lo condannava a 2 anni e 6 mesi di reclusione, con rinvio del procedimento in appello. La Procura generale aveva chiesto la conferma della sentenza di condanna, ma gli avvocati che hanno assistito Vasa hanno chiesto l’assoluzione, ribadendo le circostanze che aveva confermato la Cassazione, ovvero che al momento del tragico incidente il cantiere era chiuso e doveva essere inattivo, in quanto era scaduta la concessione edilizia.

Nonostante ciò, tuttavia, gli operai erano presenti anche la notte, all’insaputa del responsabile della sicurezza coinvolto nel processo, anche quella tragica sera dove perse la vita Careddu. Da allora era partita un’inchiesta che aveva messo sotto processo anche il proprietario della ditta Chiaramonti group, Mario Chiaramonti e il titolare del cantiere Rossano Cannas. Per il primo ha avuto seguito un processo con rito abbreviato, mentre per gli altri due si era aperto quello ordinario, dichiarando la prescrizione del reato, che non avvenne.

Il procuratore generale aveva impugnato la sentenza condannando Cannas e Vasa a due anni e 6 mesi di reclusione, sentenza poi annullata nel 2020 dalla Corte di Cassazione, rinviandola a un altro giudice d’Appello. Ora, per il geometra, dopo 16 anni è arrivata la sentenza di assoluzione.

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