Nardo Marino: “Passare da 51 trasferimenti a 20 è un risultato. Al Tavolo al Mise, ancora aperto, tutte le parti sociali potranno lavorare per migliorarlo ulteriormente”

Le precisazioni sulla questione Air Italy del deputato del M5S Marino.

Il portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati Nardo Marino ha convocato questo pomeriggio una conferenza stampa per delineare con chiarezza i riscontri dell’incontro avvenuto ieri al Ministero dei Trasporti tra i vertici di Air Italy e i rappresentanti del Governo: “L’azienda aveva deciso di trasferire 51 lavoratori da Olbia a Malpensa. 15 di loro hanno accettato e firmato il trasferimento; altri 15 non saranno trasferiti in quanto non in grado di sopportarlo“. Restano coinvolti nella direttiva aziendale 20 dipendenti. In proposito Nardo Marino fa un’importante precisazione: “Di loro si continuerà a parlare perchè il Tavolo al Mise è ancora aperto e quando sarà riconvocato la Regione e i sindacati potranno concorrere a far sì che quello raggiunto ieri, che è un risultato, sia ulteriormente migliorato. Possibilmente evitando tutti i trasferimenti”.

Marino rimanda al mittente le accuse delle controparti politiche: “L’impegno del Governo è nei fatti. La vertenza è in piedi su due Tavoli. Aprire quello al Mit è stata una mia idea. Ho voluto giocarmi anche una carta tecnica e l’ho fatto. Mi prendo tutte le responsabilità di ciò che è successo. Ma non si può negare che il risultato c’è stato”. Prima di affondare: “Accetto le critiche dei lavoratori direttamente coinvolti. In situazioni simili ci sono passato e li capisco. Ma non accetto nella maniera più assoluta lezioni di politica e morale da parte di parti politiche e sindacali di cui non ricordo levate di scudi così clamorose quando negli anni passati non si parlava di 51 trasferimenti, ma di 1.600 licenziamenti di cui la metà andata in porto. Ho la coscienza assolutamente a posto“. Il deputato pentastellato sottolinea: “Quelle trattative furono portate avanti da un sottosegretario e l’allora Ministro Delrio si affacciò soltanto di sfuggita per sapere di cosa si stava trattando“. E precisa. “Il mio obiettivo è quello di evitare quello che è in tutto e per tutto un capriccio personale. In queste condizioni nessuno può evitare ad un’azienda privata di fare ciò che sta facendo. Se si ottiene qualcosa, come sta avvenendo, è perchè c’è l’impegno forte a che ciò avvenga”.

La risposta agli attacchi ricevuti. “Non capisco la straordinaria acredine di un arco variopinto di partiti e sindacati contro un Governo appena insediato, che ha avuto in eredità una vertenza difficilissima ed in salita e che, malgrado questo, ha già portato a casa qualcosa”. Barra dritta. “Rivendico l’impegno che è stato profuso. Si ritornerà al Mise con una situazione migliore in quanto da 51 lavoratori trasferiti si è passati a 20″. Le affermazioni dei vertici di Air Italy su un futuro incremento occupazionale su Olbia: “Sono dichiarazioni che i rappresentanti aziendali hanno fatto davanti a quelli del Governo. Ne prendiamo atto e vigileremo in merito”. La relazione con la Regione. “Ho sempre cercato di avere un rapporto di collaborazione“. Lo sciopero indetto dai sindacati confederali per il 1°ottobre: “I sindacati fanno i sindacati. Io faccio il parlamentare“. I paventati trasferimenti relativi agli assistenti di volo. “Una cosa alla volta. Sono soddisfatto di come si sta evolvendo questa vicenda. Garantisco in ogni caso il mio massimo impegno. Come sempre”.

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