Nizzi chiede lo sgombero del porto, contestato dai camionisti: “Da qui non ci muoviamo”

Nizzi ieri sera si era recato al porto di Olbia per chiedere ai camionisti di andarsene.

Dura contestazione ieri sera intorno alle 20 dei camionisti al porto Isola Bianca di Olbia, nei confronti di Settimo Nizzi, primo cittadino della città gallurese. Secondo le testimonianze dei presenti, il sindaco sarebbe andato al porto non per manifestare solidarietà ai manifestanti, quanto a dire loro di andarsene via. “State bloccando la città, l’economia. Andatevene a casa”, avrebbe detto il sindaco olbiese.

Per tutta risposta, i manifestanti non solo non lo hanno assecondato, ma hanno ribadito la loro intenzione a proseguire ad oltranza la protesta che ad oggi segna il quarto giorno di presidio. Tra le rimostranze di Nizzi, quella che i camionisti non starebbero facendo passare i camion trasportanti i beni di prima necessità. Una tesi seccamente smentita dagli autotrasportatori che sottolineano come dall’inizio della protesta, i camion contenenti merci deperibili e destinate soprattutto ad ospedali e mense, vengano fatti transitare verso le loro destinazioni.

Nel frattempo i camionisti hanno trascorso la quarta notte dormendo nelle cuccette dei loro camion, Ma non hanno nessuna intenzione di mollare la presa e anzi, vogliono andare avanti. In tantissimi hanno portato loro la solidarietà. Tra questi c’è anche chi ormai da quattro giorni fornisce loro panini, salsiccia ed altri generi alimentari per sfamare ed abbeverare le centinaia di persone presenti. Chiedono ulteriore sostegno da parte di tutti, anche delle aziende che operano nella zona industriale di Olbia, che secondo qualcuno di loro dovrebbero chiudere almeno qualche giorno, in segno di solidarietà, perché i rincari non riguardano solo la categoria degli autotrasportatori, ma ricadono su tutti.

I camionisti inoltre tengono a sottolineare che da quando è iniziata la protesta, non è stato necessario alcun intervento delle forze dell’ordine presenti nel presidio, nonostante ci siano stati dei momenti più o meno accesi, specie quando qualcuno altri autotrasportatori non aderenti all’iniziativa, ha provato a forzare il blocco.

Da parte sua la Regione Sardegna, rappresentata ieri pomeriggio dalla Commissione Trasporti in Consiglio Regionale, ha ricevuto una delegazione dei manifestanti provenienti dalle varie parti dell’isola e si è impegnata ” a sostenere presso il Governo verifica e la ricerca di responsabilità sulla vergognosa speculazione in atto sui costi dei carburanti al consumo e a richiedere interventi immediati atti a calmierare il costo dei carburanti; ad individuare forme di compensazione a favore degli autotrasportatori per i maggiori costi sostenuti”, si legge nel documento sottoscritto da tutti i membri presenti, ad esclusione del Psd’Az.

Staremo a vedere se gli impegni assunti dalla classe politica verranno onorati, visto che tutti siamo testimoni di promesse fatte e non mantenute”, commentano. Nel frattempo, le navi al porto di Olbia stanno arrivando senza rimorchi e senza mezzi trasportanti merci e la nave Grimaldi questa mattina non mollerà gli ormeggi, come faceva normalmente quando arrivava, scaricava e ripartiva, ma resterà in porto sino a stasera per mancanza di mezzi da trasportare.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura