Olbia dice no al deposito di scorie nucleari

Il Consiglio comunale di Olbia dice no al deposito nucleare.

Il Consiglio comunale di Olbia dice “no” alle scorie nucleari. Durante la seduta del 3 febbraio è stata votata la delibera contro il deposito e il trasporto di scorie nucleari in Sardegna. Tra tre anni, nel 2025, torneranno indietro le scorie dell’Italia si deciderà quale sarà la regione che avrà il deposito delle scorie. Sull’isola sono stati individuati 14 siti idonei.

“Con questa determinazione non facciamo che esprimere il cuore del popolo sardo a tutela e difesa della propria terra – ha detto la consigliera Maria Antonietta Cossu -. Questo Consiglio comunale non fa altro che accogliere la battaglia del popolo sardo esprimendolo a livello al di là del colore politico. Una decisione simile va anche in contrasto anche con quelle che sono le politiche in materia di ecosostenibilità e ferire i punti cardine della nostra economia: il turismo, pastorizia e agricoltura”.

Parere quasi condiviso in toto anche dall’opposizione. “É importante che tutti i comuni dicano no, ma senza strumentalizzare, un coro unanime da parte della regione – ha affermato la consigliera Maria Teresa Piccinnu – ma invito a non strumentalizzare, c’è un percorso che dovrà tenere conto della buona volontà da parte della Regione e non abbassiamo la guardia su i tanti problemi ambientali”. Il consigliere di Coalizione Civica Davide Bacciu ha concluso: “Effetti disastrosi sulla vocazione turistica dell’Isola rovinando il filone enogastronomico della nostra terra”.

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