Olbia capitale della Croce Rossa, esercitazione nazionale per gestire le emergenze

La Croce Rossa ha scelto Olbia per l’esercitazione nazionale

Per tre giorni Olbia ospiterà la maxi esercitazione della Croce rossa italiana per la gestione delle emergenze. Pochi giorni fa era il nono anniversario della devastazione del ciclone Cleopatra, quel fiume di acqua e fango che a Olbia ha lasciato ferite che mai si potranno ricucire. Due anni fa la devastazione ha travolto Bitti. Nei giorni scorsi è toccato a Ischia, ma eventi di questa portata sono sempre più frequenti ed è necessario ritarare la macchina dei soccorsi. Ciò che prima era un evento straordinario ora è diventato quasi ordinario: a ogni ondata di maltempi si rischia la catastrofe. Ma sono tanti e differenti i rischi di calamità e verranno studiate e sperimentate le contromisure da prendere.

Il programma dal 2 al 4 dicembre

Dal 2 al 4 dicembre a Olbia sarà simulata la risposta alle crisi in caso di calamità naturali o antropiche e testate la capacità di reazione. “Un importante test per valutare tempistiche ed efficacia degli interventi – spiegano dalla Croce rossa -. L’esercitazione vedrà coinvolti oltre 400 volontari Cri altamente specializzati e provenienti dalla Sardegna e da tutta Italia, impegnati in diversi scenari. L’esercitazione avrà al centro le simulazioni della risposta dei soccorritori a minacce Cbrn (Chimico, biologico, radiologico e nucleare). Al Molo Brin l’allestimento di presidi sanitari da campo, per le maxi emergenze e di sanità pubblica Rsp (Reparto Sanità Pubblica)”.

I due scenari si svolgeranno al porto di Olbia e vedranno l’allestimento di un vero e proprio villaggio che ospiterà un’attività addestrativa in cui i partecipanti dovranno predisporre. Un’unità di Maxi Emergenze; la formazione specifica sull’utilizzo dei potabilizzatori e delle idrovore in dotazione alla CRI; diverse attività pratiche con stazioni di Cbrn. L’aggiornamento sarà completato da un convegno sulle attività in emergenza. Una riunione dei referenti regionali Restoring family links (Rfl servizio che si occupa di ristabilire i legami familiari interrotti da conflitti armati, calamità naturali o, come più recentemente, dalle migrazioni) e verranno attivati diversi tavoli attinenti le attività della CRI.

A conclusione dell’esercitazione, nella mattinata di domenica, seguirà un incontro di scambio e confronto tra partecipanti, autorità e vertici della Croce Rossa. Si parlerà delle sfide che caratterizzano le attività dell’Area Oes (Operazioni, emergenza e soccorsi Cri). Interverranno anche rappresentanti del Dipartimento della Protezione civile, del Ministero della Salute e dell’Enac.

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