Personale dell’ospedale di Olbia trasferito, suona l’allarme. Il sindaco Nizzi: “Ci vogliono indebolire. Non lo permetteremo”

I trasferimenti dall’ospedale di Olbia.

“Non permetteremo che venga spostato mezzo medico o mezza figura professionale. Anzi, abbiamo bisogno di nuove assunzioni in Gallura”. Il sindaco di Olbia Settimo Nizzi alza il tono della voce. Le ultime notizie che riguardano all’ospedale Giovanni Paolo II sono preoccupanti. L’Ats, per mano del suo direttore sanitario Maurizio Locci, ha programmato lo spostamento di alcune figure del personale.

Una decisione sorprendente, che arriva a poche settimane dalla fine dell’emergenza piena del coronavirus, e che, secondo il primo cittadino, ha “l’obiettivo di indebolire la struttura sanitaria olbiese”. “Non lo permetteremo – tuona Nizzi – Anzi, abbiamo bisogno di nuove assunzioni in Gallura”.

“Questa è una battaglia politica importante soprattutto per la nostra salute – prosegue il sindaco- . Vogliamo una sola cosa: una rivisitazione delle deleghe per i vari territori”. Per questo motivo esorta il governatore Christian Solinas a discutere della problematica. “Vogliamo risposte certe ed è il momento di restare uniti. Invito il commissario dell’Assl a non prendere alcun provvedimento”, dice Nizzi.

Un messaggio che suona come un ultimatum. Meno personale vorrebbe dire indebolire l’ospedale principale della Gallura. “Ma questa scelta sarebbe solo una delle tante, che hanno come conseguenza quella di indebolire questo territorio che ha già perso tanto dal Tribunale all’Autorità portuale”, conclude Nizzi.

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