Fino ore 10 ore di attesa al pronto soccorso: gli ospedali della Gallura in emergenza

Situazione ancora critica negli ospedali della Gallura.

Gli ospedali galluresi in condizioni sempre più critiche. Rispetto a un anno fa, la situazione è addirittura peggiorata, secondo Roberto Li Gioi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che venerdì ha effettuato un sopralluogo al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.

Fino a 10 ore d’attesa.

Venerdì sera al pronto soccorso di Olbia l’attesa media per paziente è stata di 10 ore, mentre gli ingressi medi giornalieri arrivano a 120. In un clima di frustrazione e rassegnazione una ventina di persone hanno atteso la visita, mentre altre 30 sostavano su barelle e sedie a rotelle aspettando il ricovero o ulteriori accertamenti. Ad aggravare un quadro già compromesso, l’evidente clima di nervosismo con le proteste dei parenti che dall’esterno chiedevano spiegazioni in merito alle attese infinite.

La carenza di personale.

“Come se non bastasse, il reparto MID del Giovanni Paolo II è ancora chiuso per mancanza di personale, e lo scarso numero di posti letto in Medicina continua ad essere un grande problema- afferma il consigliere -. Di conseguenza capita spessissimo che i pazienti che accedono al pronto soccorso vi permangano per svariati giorni per poi essere dimessi senza essere mai stati ricoverati in un reparto. La pianta organica, come denunciai anche 3 mesi fa, dopo un altro sopralluogo, è fortemente sottodimensionata, e la carenza di personale riguarda anche gli infermieri: sotto organico di almeno 10 unità. Il personale medico continua a lavorare con un insostenibile stress psicofisico, dovuto anche al fatto che si trova costretto a fare almeno 12 notti al mese senza possibilità di recupero”.

Il pronto soccorso di Tempio.

“La situazione non è migliore al pronto soccorso di Tempio, dove, a breve rimarrà un solo medico operativo e già si prospetta l’ipotesi che venga aperto soltanto di giorno e che la gestione venga affidata a una Cooperativa esterna che potrà trattare solo codici bianchi e verdi – prosegue Li Gioi -. Per i casi più gravi, invece, si dovrà chiamare il 118 e chiedere il trasferimento del paziente a Olbia. Sembrerebbe inoltre che l’ambulanza medicalizzata di Tempio sia priva di personale medico”.

Gli impegni per la sanità gallurese.

La mala gestione della sanità in Gallura sta proseguendo a oltranza, secondo il consigliere regionale: “Gli impegni presi dall’assessore Nieddu non hanno prodotto alcun risultato e i medici che dovevano essere reclutati da tempo ancora non si vedono. Intanto, la Gallura sta iniziando a popolarsi di turisti, e se venerdì sera, il pronto soccorso era ingolfato da 50 pazienti in tutto, chissà cosa succederà in piena stagione“.

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