Partenza flop per i saldi in Gallura: “Prevalgono gli acquisti online”

Il primo bilancio sui saldi in Gallura e provincia di Sassari.

I saldi sono iniziati da qualche giorno, ma le premesse sono tutt’altro che buone. A Olbia, così come nel resto della provincia di Sassari, i consumatori preferiscono l’online all’acquisto in presenza. E presto, secondo il presidente provinciale di Confesercenti, Giuseppe Boccia, potrebbero diventare un ricordo.

“Dall’altra parte del mondo, soprattutto dalla Cina, non arrivano input positivi. L’arrivo del Covid ha cambiato la metodologia e predisposizione all’acquisto. Siamo passati dalla presenza all’online, con un’accelerazione fortissima. Forse non solo per paura, ma anche per comodità”.

Se fino a qualche tempo fa l’acquisto online era un qualcosa di eccezionale, ora è diventato una routine. Soprattutto per alcuni marchi di abbigliamento, che stanno riscontrando percentuali altissime, soprattutto tra i giovani.

“Dobbiamo riflettere sul fatto che loro saranno i consumatori del domani. Quel che a noi sta stordendo per loro è normale. E in questo la vecchia generazione fa ancora fatica a realizzare. Occorrono formule e soluzioni per dare una mano al nuovo sistema economico. Infatti a Olbia, così come a Sassari e nel resto della provincia, i saldi non stanno andando benissimo. C’è più adrenalina dell’anno scorso, ma i dati sono poco entusiasmanti“.

Ad incidere sul calo dei consumi, secondo Boccia, vi è anche il problema della guerra e del cambio di stagioni: “La guerra alle porte dell’Europa non aiuta psicologicamente, come nemmeno le stagioni sfasate. In pochi indossiamo gli indumenti invernali visto che le temperature non sono così basse. Per questo in molti preferiscono aprire il guardaroba e prendere qualcosa di poco usato poco anziché comprare nuovi indumenti. Di questo passo i saldi rischiano di sparire“.

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