Dai suoi peperoni all’amore per il ciclismo: Olbia piange Giammaria Craboledda

Olbia piange la scomparsa di Giammaria Craboledda.

Si è spento ieri ad Olbia Giammaria Craboledda, originario di Ozieri. Aveva 96 anni e da tempo era malato.

Craboledda era uno che la vita l’aveva vissuta. A mille. A 24 anni, dopo vent’anni trascorsi a lavorare in campagna, decide di emigrare in Francia, “per sapere come fosse il mondo”, disse in una delle tante interviste che la stampa gli ha dedicato.

Il padre non era d’accordo sulla sua partenza e gli disse mentre si allontanava dalla casa natia: “E tornerai, ma coperto di pidocchi”. Questa frase Craboledda la prese come una sfida, con il padre e con il mondo. E mai avrebbe dato la soddisfazione di tornare perdente.

Oltrepassato il confine di Ventimiglia e raggiunta Marsiglia, in Francia, venne arrestato in quanto clandestino senza documenti e si fece la galera. Uscitone ed alla fame, si finse ammalato per farsi ricoverare in ospedale ed avere un pasto caldo. A Marsiglia conobbe Eliane, figlia di un emigrato toscano, che gli insegna a leggere a scrivere. Se ne innamora e la chiede in sposa: dalla loro unione nascerà un figlio Ruggero.

Giammaria si adattò a fare di tutto: dal falciare la lavanda a lavorare in cantieri edili. Ma, il suo destino cambiò quando iniziò a produrre peperoni, che commercializza in Costa Azzurra ed in Svizzera e che sono apprezzatissimi soprattutto dai francesi che nel 1962, sono rientrati dall’ Algeria nel 1962.

Craboledda venne soprannominato “Monsieur Poivror”, il signore dei peperoni, che diventerà anche il titolo dell’omonimo libro che Francesco Giorgioni, gli dedicherà nel 2014. Un’attenta biografia nella quale Craboledda si racconta al giornalista sardo e fra i due nasce una sincera amicizia.

Craboledda aveva una grande passione, il ciclismo e per questo chiede al suo amico Giorgioni di organizzare una gara ciclistica, che venne chiamata la Coppa Craboledda e si disputò tra Arzachena e Porto Cervo il 30 ottobre 2016: montepremi per il primo classificato 3.000 euro, messi a disposizione dallo stesso Craboledda, che nel frattempo a furia di vendere peperoni in Francia aveva fatto i soldi. Tanti.

E con quelli, non solo era rientrato dalla Francia senza i famosi pidocchi e il paese dove risiedeva in Francia, Saint Martin de Crau lo aveva nominato suo cittadino onorario, ma in Sardegna ci si era pure costruito una bella villa a Murta Maria, frazione di Olbia dove tornava spesso, sopratutto negli ultimi anni della sua vita.

Negli ultimi due anni, si era ammalato e questo lo aveva debilitato.
Non verranno effettuati i funerali ed il suo corpo verrà cremato.

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