I controlli delle Fiamme gialle.
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, la compagnia di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di un professionista del capoluogo operante nel campo tributario, che non ha dichiarato, per gli anni d’imposta 2015 e 2016, ricavi per oltre 269 mila euro.
Il soggetto selezionato è stato individuato a seguito di specifica attività di intelligence che ha coniugato le risultanze dell’attività di controllo economico del territorio e l’analisi delle numerose informazioni contenute nelle banche dati in uso al Corpo. Nella circostanza, l’azione dei Finanzieri è stata orientata alla verifica del corretto adempimento delle disposizioni tributarie ai fini dell’iva, delle imposte dirette e degli altri tributi.
Nell’ambito dell’attività di verifica sono state ricostruite ed esaminate analiticamente le prestazioni effettivamente rese, risultanti da documentazione extracontabile e bancaria rinvenuta, e la contabilità fiscale tenuta dal commercialista, pervenendo alla ricostruzione del reale volume dei compensi percepiti.
Il professionista verificato è risultato aver omesso di indicare nelle dichiarazioni dei redditi relative alle annualità controllate una base imponibile sottratta a tassazione per complessivi 269.890 euro, di cui 245.563 euro riconducibili a compensi derivanti dalla propria attività non documentati e 24.331 euro inerenti a costi ritenuti indeducibili perché di natura personale e non inerenti l’attività professionale.
L’intervento si inserisce nel più ampio ed articolato dispositivo della Guardia di Finanza finalizzato al contrasto dell’evasione fiscale, fenomeno che produce effetti negativi per l’economia, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti.