Dal bonus vacanze alle ristrutturazioni le novità che toccano la Sardegna da vicino

I nuovi provvedimento del governo.

Da oggi in Italia entrano in vigore nuovi provvedimenti del governo che toccano vari aspetti della vita economica e familiare di molte persone. Provvedimenti attesi anche in Sardegna, almeno per quanto riguarda il bonus vacanze e quello per le ristrutturazioni. Ma vediamoli nel dettaglio.

Scende a 2mila euro il limite per il trasferimento del contante, da oggi infatti i pagamenti superiori a tale soglia dovranno essere effettuati con strumenti tracciabili come ad esempio bonifici, bancomat o carte di credito. La soglia scenderà ulteriormente a gennaio 2022.

Per incentivare l’uso degli strumenti di pagamento elettronico scatta anche il credito d’imposta del 30% sulle commissioni addebitate derivante dalle transazioni. Una misura riservata comunque a chi non ha superato i 400mila euro di ricavi nel 2019 con la possibilità di utilizzare il credito in compensazione sulle tasse già dal mese successivo.

Via anche al bonus vacanze per i nuclei familiari con un Isee al di sotto dei 40mila euro. Il contributo parte da un minimo di 150 euro, nel caso dei single, fino ad un massimo di 500 euro per i nuclei composti da almento 3 persone. L’importo del buono sarà quindi utilizzato per l’80% come sconto sul servizio, mentre il restante 20% sarà detratto nella dichiarazione dei redditi.

Altro discorso invece per l’ecobonus al 110% sulle ristrutturazioni. La misura infatti doveva entrare in vigore da oggi, ma al momento manca ancora sia la conversione in legge sia le disposizioni attuative. Un ritardo che sta causando molti malumori e preoccupazioni anche al settore edile della Sardegna, dove molti clienti stanno aspettando questo bonus per eseguire i lavori e le aziende rischiano la paralisi.

Il bonus di 80 euro sarà sostituito da taglio del cuneo fiscale lasciando in busta paga fino a 100 euro per i redditi fino a 28mila euro, al di sopra del quale è previsto un decremento progressivo del contributo fino ai 39.999 euro.

Tornano alla normale attività anche i tribunali e il sistema giudiziario, ma con una novità che riguarda gli inadempimenti dovuti all’emergenza coronavirus come nel caso dell’acquisto un biglietto per un viaggio o uno spettacolo che successivamente è saltato. Prima di rivolgersi al giudice si dovrà tentare obbligatoriamente una mediazione tra le parti.

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