Rompe il naso a volontario del 118 a Porto Cervo, a processo un turista romano

Si apre il processo per l’aggressione in Costa Smeralda.

Si apre il processo il 6 ottobre prossimo per l’aggressione in Costa Smeralda, dove un turista italiano di 29 anni, aveva colpito con un pugno un volontario del 118, Pietro Cossu, davanti all’uscita della discoteca Just Cavalli, provocandogli la rottura del setto nasale.

L’imputato, un turista romano di nome Gul Navid Gulmir, noto come Gulli, sarà processato per tiro abbreviato dal tribunale di Tempio. L’uomo aveva colpito il soccorritore, che si era recato davanti alla nota discoteca di Porto Cervo per soccorrere una persona, colpevole di non averlo fatto passare con l’auto. La violenta aggressione era avvenuta il 15 agosto 2020.

Il gup del tribunale di Tempio, nonostante l’opposizione della difesa del giovane, ha ammesso la costituzione come parte civile della vittima e dell’associazione di volontariato Agosto 89, accogliendo anche la richiesta di rito abbreviato.

Al prossimo processo il 29enne romano, già noto alle forze dell’ordine di Roma, dovrà rispondere di lesioni personali gravi e di interruzione di pubblico servizio. Secondo il pm il giovane, di origini pachistane, era sceso dalla sua auto per aggredire il volontario dell’ambulanza. L’uomo offese prima la vittima e poi gli diede un pugno in pieno volto, talmente forte da procurargli una frattura scomposta del setto nasale. Lesioni gravi, che gli sono costati 3 mesi di cure e un delicato intervento chirurgico.

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