La complessità del rapporto padre-figlio nel nuovo brano di Saba

Il nuovo brano del cantante Saba di Olbia.

È uscita questo venerdì, 13 ottobre la nuova canzone di Saba, che racconta un po’ più di se e della sua vita. Una lettera con il cuore aperto, un messaggio di un figlio per spiegare tutto l’amore che prova verso un genitore nonostante i caratteri uguali e contrastanti.

Una produzione Cosmophonix Artist Development, a stretto contatto con Fiodor Fogliato e Lorenzo di Blasi, entrambi producer di noti nomi del panorama italiano, supportato da Virgin Music e Universal Music Italia.

È così che Saba, al tempo Salvatore Saba, dà vita ad un singolo emozionante e pieno di consapevolezza verso ció che è l’amore nella persona che lo ha messo al mondo. Racconta così la storia difficile del padre Roberto, che nonostante tanti problemi di salute cerca sempre di vivere la sua vita come se non avesse niente per non farsi vedere debole dal prossimo. Pochi giorni fa, il giovane artista di Olbia ha scritto una lettera esponendo il suo pensiero con tutto se stesso e l’ha pubblicata sui propri social.

“Buongiorno pà, volevo ringraziarti per avermi donato la vita, ma vorrei anche dirti delle cose. Ho un compito nella mia musica, quello di far sentire meno solo il prossimo, proprio come fai tu con gli altri. Io credo che invece dovresti esserci di più per te stesso. Non sarò il figlio motociclista che volevi e mai lo saró, da me non avrai nipoti, non ho preso le tue redini nell’azienda di famiglia che tanto tenevi e neanche ho fatto mai quello che mi hai detto e desiderato tu, ho fatto sempre il contrario – scrive l’artista -. Penso che ad un certo punto si debba trovare il modo per sfuggire e lottare per fare ciò che si ama. Ho tanti bei ricordi di quando ero piccolo, tu sei sempre stato al mio fianco anche abbattendo i miei muri”.

“Ho provato a scappare ai 17 a Londra con le prime esperienze musicali ma poi sono tornato, ero piccolo ma non rimpiango nulla. Lo so che volevi pensare alla mia stabilità economica e vuoi che io stia vicino a voi perchè a casa tua ho tutto. Ti dico però che a me tutto non mi serve e non mi rende fiero di me stesso, per questo preferisco rischiare una vita essendo felice e inseguendo i miei sogni – prosegue l’artista -. Tu hai le tue debolezze e le tue paure proprio come ogni essere umano, hai sempre avuto paura del pensiero del prossimo e fino a poco tempo fa, hai creduto pochissimo nella musica per il mio futuro. Sono anni che stai dietro ad una malattia che ti butta giù fisicamente, ma per farti vedere forte vivi la vita come se non avessi nulla e non segui le cure nel modo giusto”.

“Non siamo delle macchine, siamo esseri umani ed è arrivato il momento di mettere testa. Forse, ultimamente mi sono ritrovato io da figlio a darti consigli, e spesso mi dici ‘menomale che non sei come me’. Il punto è che io sono come te, più di quanto pensi, ed è per questo che ci scontriamo in ogni pensiero e situazione. Volevo dirti anche che io sto bene e che ho scritto un pezzo che parla di noi. Il resto te lo dico tutto la dentro, spero che tu ti possa volere bene più di quanto vuoi bene al prossimo. Ti voglio bene!”, conclude. Un rapporto complicato, il loro, che sta però ora trovando la sua strada.

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