Il Recovery Fund usato contro il rischio alluvioni: da Sassari alla Gallura i comuni interessati

La proposta della Regione Sardegna.

La Regione Sardegna ha presentato al Ministero dell’Ambiente il programma di interventi infrastrutturali relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico da inserire nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, PNRR, che l’Italia si appresta a definire  in previsione dell’attuazione del Recovery Fund, fondo con titoli comuni europei messo in campo dalla Commissione per contrastare la crisi economica derivata dalla pandemia e finanziare la ripresa dei Paesi più colpiti dagli effetti del coronavirus.

Il piano presentato dalla Regione prevede 55 interventi pari a 378 milioni di euro, suddivisi per grandi e piccoli Comuni dislocati in tutte le province sarde e nella Città metropolitana di Cagliari e individuati secondo criteri coerenti con le disposizioni nazionali. Rappresentano condizioni vincolanti per accedere ai finanziamenti i termini per l’appalto dei lavori, da effettuarsi entro il 2022 e il completamento delle opere da realizzarsi entro il 2026.

“Abbiamo recepito le linee guida per l’elaborazione del Piano, condivise dal Governo con le Regioni, consapevoli di avere davanti una occasione storica, quella di trasformare la crisi che stiamo vivendo in opportunità sfruttando e impiegando al meglio le nuove linee di finanziamento che l’Europa metterà a disposizione dei paesi membri. Si tratta di risorse che possono contribuire a creare sviluppo in Sardegna e combattere piaghe dolorose quali lo spopolamento dei territori e l’esodo giovanile”, spiega il presidente della Regione Christian Solinas.

Per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico proposti dalla Regione saranno euro 193.102.127 euro a disposizione per il Fondo progettazione con opere da realizzarsi nei Comuni di Tertenia, Bitti, Barisardo, Dorgali nella provincia di Nuoro; Valledoria nella provincia di Sassari; Gonnesa e San Nicolò Gerrei nel Sud Sardegna, Assemini nella Città Metropolitana di Cagliari. Altri 25.792.248 di euro sarannno riferiti agli “Interventi ReNDiS cantierabili 12 mesi”, che riguarderanno i lavori a Capoterra di sistemazione idraulica del rio San Gerolamo-Masone Ollastu e di ricostruzione delle opere per un importo pari a 25.792.248.

Infine per gli “interventi di transizione verde”, per un importo complessivo di 160.613.288 e interesseranno i Comuni di Orosei, Silanus, Siniscola, Torpè, Lotzorai, Gairo, Tiana, Orgosolo, Dorgali, Nurri, Urzulei, Arzana, Villagrande Strisaili nella provincia di Nuoro e in Ogliastra; Villanovafranca, Carbonia, Vallermosa, Masainas, Segariu, Lunamatrona, Domus de Maria, Furtei nella Provincia del Sud Sardegna; Cagliari-Elmas, Capoterra, Selargius-Quartucciu, Settimo San Pietro-Quartu Sant’Elena- Quatucciu, Quartu Sant’Elena, Villa San Pietro, Capoterra-Assemini nella Città metropolitana di Cagliari; Bosa e Montresta in provincia di Oristano; Tula, Porto Torres, Sassari, Ossi, San Teodoro, Arzachena, Aglientu in provincia di Sassari.

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