Ritardo sul Roma-Olbia, la versione di un passeggero: “Ecco come è andata”

Le polemiche sul ritardo del volo Roma-Olbia.

La compagnia Aeroitalia aveva replicato sul ritardo del volo Roma-Olbia del 16 febbraio scorso, dichiarando che i passeggeri erano stati informati delle cause dell’attesa. Ma uno dei passeggeri, ha contattato la redazione di Gallura Oggi sostenendo che: “le cose non sono proprio andate come dice la compagnia aerea”.

LEGGI ANCHE: Volo per Olbia in ritardo per l’Etna: “I passeggeri lo sapevano”

L’uomo ha raccontato che alle 21:10 del 16 febbraio, ovvero all’orario di imbarco, hanno avvisato che l’aereo avrebbe fatto 40 minuti di ritardo. “Alle 21:50 ci hanno avvisato che l’attesa sarebbe stata di un’ora e 10 minuti“, spiega il passeggero.

”Le motivazioni si son sapute già lì perché abbiamo chiesto noi passeggeri di tale ritardo – dichiara – Quando gli animi si stavano surriscaldando è stato deciso alle 23:10 di farci imbarcare e che saremo partiti subito”. L’uomo ha raccontato che i passeggeri sono saliti alle 23:25, ma l’aereo non è decollato poco dopo.

”Il portellone stranamente non è stato chiuso – spiega -. Il comandante all’inizio si è scusato per il ritardo, poi silenzio assoluto”. L’uomo racconta che l’aereo è partito solo alle 00:37 del 17 febbraio. “Siamo atterrati alle 01:15. – prosegue -. Ci hanno trattenuto in poche parole un’ora sul veicolo prima di partire, questa è la verità e chiunque era a bordo potrà confermare.”

Condividi l'articolo