Sacerdote picchiato e rapinato in casa: trovato il colpevole

Le indagini dopo la rapina subita da don Pirarba.

Nella giornata di ieri i militari della compagnia carabinieri di Lanusei unitamente alla compagnia di Cagliari hanno eseguito il fermo di indiziato della rapina commessa ai danni di don Pirarba.

Il fermo si è reso possibile e necessario per i molti indizi emersi nei confronti del rapinatore ma si avevano, inoltre, fondati elementi per ritenere che il giovane, il quale ha già abitato per alcuni anni passati in Spagna, avesse intenzione di fuggire, recandosi di nuovo in Spagna, per tentare di sottrarsi, alle ricerche da parte dell’autorità giudiziaria.

Dopo un incessante servizio di osservazione in una zona di Cagliari i militari sono riusciti ad individuare il diciannovenne di Orosei. Il ragazzo è stato fermato ed assicurato al carcere di Uta e dovrà rispondere di rapina pluriaggravata e per lesioni personali dolose gravi. Continuano ininterrottamente le indagini volte a recuperare altro materiale rubato ed all’individuazione dei complici.

L’analisi degli impianti di videosorveglianza, quindi ha permesso di ricostruire i movimenti del rapinatore, l’interrogatorio del vicinato, e dei familiari che sono risultate discordanti hanno sin da subito indirizzato le indagini. Il ritrovamento della refurtiva con il riconoscimento da parte di don Pirarba del materiale con precise indicazione di dove le avesse acquistate.

Nei prossimi giorni il ris di Cagliari darà inizio ad operazioni intese alla ricerca di tracce biologiche e di impronte digitali sui molti reperti  trovati e sequestrati nei giorni scorsi.Le indagini sono ancora in corso per cercare di individuare altri eventuali complici.

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