Santa Teresa, i cittadini protestano contro il centro di accoglienza di Porto Pozzo

Il centro di accoglienza ospita 200 migranti.

Proteste dei cittadini contro i soldi stanziati per i migranti che vivono in un centro di accoglienza temporaneo di Porto Pozzo. La struttura è gestita da privati ma i fondi, circa 100 mila euro e 500 euro per ogni migrante, sono statali. E il Comune li reinveste nella realizzazione di opere pubbliche proprio a Porto Pozzo, a due passi dal centro di accoglienza.

La notizia ha suscitato subito l’ira dell’associazione “Cittadini di Porto Pozzo” la quale chiede che questi soldi vengano utilizzati per le priorità del borgo. Infatti, i cittadini, chiedono da due anni l’intervento dell’amministrazione comunale per la messa in sicurezza nel tratto di strada che collega la struttura al centro del paese.

Altri interventi a carattere d’urgenza sono i marciapiedi, impraticabili perché pieni di terra e vegetazioni. Inoltre, i cittadini lamentano la scarsa illuminazione. Servirebbe dunque l’installazione di più lampioni. All’elenco si aggiungono la rivalutazione e il potenziamento degli impianti delle acque nere nella frazione.

Entra in gioco anche il problema sicurezza. Da quanto si apprende, i migranti vagherebbero per il borgo, spostandosi in gruppi e riversandosi nelle strade nei pressi del Centro. I 200 rifugiati è pari a quello dei residenti. E la loro presenza è piuttosto delicata sia in estate sia in inverno. I cittadini dunque chiedono risposte e un intervento immediato dell’amministrazione comunale affinché venga trovata una soluzione.

 

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura