Olbia diventa una galleria d’arte a cielo aperto: tutte le sculture appena inaugurate

Le opere nel centro storico di Olbia.

Fino a poco tempo fa a Olbia non c’erano tante statue o sculture da ammirare. In solo due anni la città sta diventando una vera e propria galleria d’arte all’aperto, grazie a numerose installazioni che il Comune ha permesso di posare in varie parti della città.

Forse non tutti sanno che ce ne sono tante e i significati che hanno sono differenti. Partendo dalla più recente, sul lungomare di Olbia è stata inaugurata soltanto venerdì scorso la scultura in legno di Mozok, al secolo Roberto Mazzullo, che l’ha realizzata da un pino morto. L’opera, “Il Nido”, rappresenta il golfo di Olbia, dove la fauna è caratterizzata dai gabbiani. La scultura è presente sul lungomare Cossiga, vicino a piazza della Resistenza.

È sempre di Mozok “San Francesco e il lupo”. Chi non è di Olbia non sa che questa opera esiste e la scultura di può ammirare in via De Sanctis, di fronte alle palazzine popolari. La statua dedicata al santo è bellissima ed è stata benedetta.

Accanto a quest’opera c’è una scultura in granito, realizzata come omaggio all’Avis Olbia, per l’impegno dell’associazione nel territorio. L’opera è stata realizzata dagli studenti dell’Ipia di Olbia. Gli stessi studenti hanno realizzato anche Itaca, che si trova nella piazzetta Teranova Pausania (dove si trova il Municipio).

L’inaugurazione è recentissima e risale a lunedì scorso, nella giornata della Festa dell’Europa. Il progetto ha coinvolto diverse scuole cittadine e rappresenta la lotta alle discriminazioni, attraverso la realizzazione di una porta in bronzo. Su essa è scritto: “La porta è aperta per te se è aperta per tutti”.

Sempre sul waterfront di Olbia, in piazza Crispi, sono presenti due sculture. Una è dedicata ai Vigili del Fuoco di Olbia ed è realizzata in bronzo e in granito. L’opera è un omaggio all’impegno del Corpo ed è stata realizzata in quel luogo perché fino a non tanto tempo fa era presente la caserma, la prima, dei Vigili del Fuoco, visibile fino al 2018, anno di abbattimento dell’immobile per realizzare la nuova piazza Crispi. Poco pùi in alto c’è “Ocean”, l’opera inaugurata lo scorso mese, che raffigura un mappamondo interamente realizzato con delle cime di nodi, è di Emanuela Giacco ed è stata donata da un collezionista privato. Il Comune ha deciso di installarla in piazza Crispi.

Merita menzione anche la statua della Madonna posata nel 2023 accanto alla Basilica di San Simplicio, in occasione dell’inaugurazione del Cammino di Bonaria. L’opera si trova accanto alla bellissima chiesa medievale.

Una delle statue meno recenti è la Trivenere di piazza Matteotti, realizzata dall’artista Salvatore Varrucciu (Olbia, 3/12/1937-30/6/2014), detto Varalto, nel 1990. La statua svetta sulla fontana, sistemata su un piedistallo esagonale, ed è realizzata in bronzo. Un’altra delle opere più suggestive di Olbia è il Monumento dei Caduti, in piazza della resistenza, che si affaccia sul mare in una piazza semicircolare.

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