Sequestro alla discarica di Spiritu Santu, 6 indagati

L’indagine sulla discarica.

Va avanti l’inchiesta della Procura di Tempio sulla discarica del Cipnes a Spiritu Santu. I carabinieri di Porto San Paolo e i militari del Nucleo operativo ecologico di Sassari,  su disposizione della pm Ilaria Corbelli, hanno notificato l’apertura delle indagini al Cipnes. E’ stata messa sotto sequestro un’area di circa 150 metri quadrati all’interno della discarica, estesa per 120mila metri quadrati. Quei rifiuti, dunque, non dovevano finire nella discarica. 

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Secondo la Procura, in quell’area sarebbe stata rilevata la raccolta di rifiuti speciali pericolosi provenienti dalla Campania. Come riportano i quotidiani locali, tra cui La Nuova Sardegna, sarebbero 6 le persone indagate che hanno ricevuto l’avviso di garanzia: il presidente del Cipnes Mario Gattu, il dirigente del settore ambiente Gianni Maurelli e altre quattro persone.

Inoltre, secondo l’ipotesi del Nucleo operativo ecologico di Sassari, i fanghi conterrebbero dei metalli pesanti e idrocarburi e i semirimorchi utilizzati dalla Campania per il trasporto non sarebbero iscritti all’Albo nazionale Gestione Rifiuti, iscrizione obbligatoria per il trasporto di rifiuti pericolosi.

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