Oltre 500 capi firmati e 3000 cd e dvd sequestrati dalla Guardia di finanza di Olbia.
Era ad Olbia, in una traversa della
centralissima via Aldo Moro il magazzino della merce contraffatta, che avrebbe inondato le spiagge della Gallura quest’estate.
In un appartamento, in uso a due senegalesi, ma frequentato da diversi cittadini extracomunitari,
prevalentemente di origine africana, già noti ai militari in quanto segnalati in passato per la vendita di merce contraffatta sui litorali della Costa Smeralda, dopo un’attività d’indagine durata alcuni giorni, gli uomini della Guardia di Finanza di Olbia hanno individuato l’origine della merce tarocca.
Non hanno fermato subito gli occupanti dell’appartamento, ma i militari hanno aspettato che partissero a bordo di un’autovettura, per dirigersi verso i litorali e rifornire i tanti ambulanti già presenti sulle spiagge galluresi.
In seguito al rinvenimento, all’interno del bagagliaio, di un ingente quantitativo di merce contraffatta e di supporti audiovisivi privi del contrassegno S.I.A.E., i militari procedevano al sequestro dell’automezzo ed alla perquisizione dell’abitazione, dove veniva rinvenuto un ulteriore e ancor più significativo quantitativo di prodotti tarocchi: compact disk con Despacito e le altre hits del momento, dvd di opere cinematografiche di prima visione, capi di abbigliamento recanti i marchi Fred Perry, Ralph Lauren, Armani ed altri, tutti riproducenti i modelli regolarmente in commercio.
Al termine delle attività di perquisizione sono stati sottoposti a sequestro 515 capi di
abbigliamento recanti marchi contraffatti e oltre 3000 cd e dvd musicali privi del marchio S.I.A.E..
In relazione al quantitativo sequestrato e ai precedenti per contraffazione, i due soggetti, D.E. e D.S. entrambi di anni 38 e irregolari sul territorio nazionale, venivano quindi tratti in arresto per la violazione, in concorso, della normativa sul diritto d’autore denunciati per i reati di contraffazione e ricettazione.
Inoltre, nel corso del controllo su strada, il soggetto alla guida dell’autovettura esibiva una patente senegalese falsa, circostanza che comportava il sequestro del documento, la denuncia penale per falsità materiale, la contestazione della violazione amministrativa della guida senza patente al responsabile ed il fermo amministrativo del veicolo.