Lo sfogo del padre del 14enne morto a Olbia: “Perché mio figlio?”

Achille Olbia

Lo sfogo del padre del 14enne morto a Olbia.

A distanza di alcune settimane dalla drammatica scomparsa del figlio, a Olbia, un padre si interroga su cosa possa essere accaduto: “Gli abbiamo dato tutto: amore, attenzioni, baci, carezze. Ma da quel giorno continuo a farmi la stessa domanda: perché? Perché mio figlio? Perché la mia famiglia? Perché non ci siamo accorti di nulla? Perché?”.

L’uomo, che ha ringraziato per l’affetto ricevuto, si è soffermato sul graffito realizzato dalle Api Olbiesi, la squadra di rugby nella quale militava il figlio. “Due splendidi ragazzi gli hanno donato uno spettacolare graffito, un pittore un disegno, un poeta lo ha reso immortale nelle sue poesie – afferma il padre -. Questi artisti mi hanno confidato che è stato nostro figlio a ispirare il loro cuore e a muovere gli strumenti per creare le opere“.

Sono ancora tante, tuttavia, le domande che affliggono il padre del piccolo: “Non smetterò mai di porre a me stesso le tante domande che mi tormentano, ma sono convinto che a darvi risposta vi sono proprio queste poesie, questi graffiti, questi disegni, insieme ai pensieri speciali che tanti conservano nel proprio intimo per nostro figlio. Non so quanto il tuo gesto abbia potuto illuminare i nostri cuori, ma sono convinto che la notte, da ora in poi, sarà meno buia, perché, forse, si è sacrificato per consentire tutto questo: far riemergere l’amore, la speranza e la gioia di vivere in tutti noi”.

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