Spaccio di droga tra Olbia e Tempio, blitz dei carabinieri: tre persone arrestate

L’operazione dei carabinieri.

I carabinieri del reparto territoriale di Olbia e della compagnia di Tempio Pausania hanno arrestato tre soggetti già noti alle forze dell’ordine, sequestrando un ingente quantitativo di sostanza stupefacente ed un fucile a canne mozze, pronto all’uso.

In particolare, dopo ripetute segnalazioni di spaccio in alcune zone della città di Tempio Pausania, i militari hanno predisposto un’articolata attività informativa e servizi di osservazione. Le attività hanno portato a seguire un 51enne calangianese, G.S., ma abitante a Tempio, fino a pedinarlo in una piccola frazione di Olbia, Berchiddeddu, presso l’abitazione di un 50enne, W.M.

Questa mattina, si è deciso di intervenire. Il calangianese, controllato a bordo della propria autovettura dopo un lungo pedinamento di ritorno da Berchiddeddu, è stato trovato in possesso di un chilo di marijuana, 10 grammi di cocaina, del materiale vario per il confezionamento, un bilancino di precisione e 530 euro in contanti, ritenuto provento dell’attività illecita. Lo stupefacente, immesso sul mercato al dettaglio avrebbe fruttato circa 1800 euro. Immediatamente, gli operanti, hanno esteso la perquisizione anche nell’abitazione del secondo soggetto, in una villetta, da cui il primo aveva appena comprato la sostanza stupefacente.

Anche l’altro uomo è stato trovato in possesso di 4 pacchi di cocaina, del peso complessivo di circa 700 grammi, 22 grammi di marijuana, 4 bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento. Lo stupefacente, immesso sul mercato – al dettaglio – avrebbe fruttato circa 32.000 euro.

I carabinieri, durante le operazioni, si sono insospettiti dal nervosismo del fratello dell’uomo, A.M., 71enne, che era in una seconda abitazione della villetta. I militari hanno quindi esteso la perquisizione. Nella camera da letto è stato ritrovato un fucile a canne mozze, caricato con due cartucce e pronto all’uso. Per tutti sono scattate le manette. il 51enne e 71enne sono stati posti agli arresti domiciliari. Il 50enne è stato tradotto presso la casa circondariale di Sassari.

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