Gli stranieri hanno già iniziato a prenotare le vacanze in Sardegna

Sardegna metà delle vacanze per gli stranieri anche nel 2021.

La pandemia da coronavirus è ben lontana dall’essere sconfitta, ma nonostante ciò molti turisti hanno già cominciato a pianificare le vacanze della prossima stagione estiva o addirittura a prenotare i viaggi. Esperienze che, al mare come in montagna, dovranno abbinare una buona dose di relax al massimo della flessibilità, senza venir meno ai più elevati standard di sicurezza. A complicare i piani dei turisti, però, provvede la situazione di incertezza, con varie classificazioni – e zone di colori diversi – per le regioni del nostro Paese: classificazioni che per di più possono cambiare da una settimana all’altra, alimentando ancora di più la confusione. La Sardegna, per esempio, è stata in zona bianca per pochi giorni, prima di tornare in zona arancione.

Le richieste dei turisti stranieri

Al di là della classificazione e del colore, comunque, è da diverso tempo che le vacanze in Sardegna suscitano la curiosità dei turisti: non solo quelli italiani, ma anche e soprattutto quelli stranieri, a maggior ragione se residenti in Paesi in cui la campagna vaccinale procede a spron battuto e con ritmi più rapidi di quelli italiani. Basti pensare che il governo della Gran Bretagna ha reso noto che dal 17 maggio potranno ricominciare i viaggi internazionali: questo annuncio ha avuto l’effetto di innescare una crescita delle richieste in arrivo dal mercato del Regno Unito. Il mercato italiano, a propria volta, inizia a mostrare dei timidi segni di interesse, anche se per il momento non ci si può ancora esporre e parlare di un vero e proprio trend.

La crescita di interesse

Per quel che riguarda i turisti stranieri, comunque, non ci sono solo gli inglesi tra gli interessati a un viaggio in Sardegna: sono tante anche le richieste dei tedeschi e degli svizzeri, come viene fatto notare da Confindustria Turismo. Vale la pena di specificare, in ogni caso, che le prenotazioni che sono arrivate fino a questo momento necessiteranno di una conferma ulteriore, ma certo non si può negare che l’isola continui a destare attenzione a livello internazionale. La flessibilità delle prenotazioni è il meccanismo per cui si è deciso di optare per garantire i turisti, ma sono allo studio anche voucher e assicurazioni: tutto fa brodo, insomma, per evitare le conseguenze economiche di un annullamento di una vacanza. Nessuno ha intenzione di prenotare se c’è ancora il rischio di perdere la caparra.

Tante opzioni allo studio

Sono in fase di studio molteplici opzioni in modo che tutte le esigenze possano essere soddisfatte: tra le possibilità che vengono esaminate c’è anche quella di effettuare test gratuiti per tutte le persone che raggiungeranno l’isola, dal momento che la sicurezza e la flessibilità sono i presupposti di cui non si può fare a meno. La classificazione in zona bianca ha permesso, per pochi giorni, di tenere i bar aperti fino alle 9 di sera e i ristoranti aperti anche per cena, mentre il coprifuoco era stato spostato di un’ora e mezza. Si è trattato di un punto di partenza che ha trasmesso un segnale di fiducia, ma che soprattutto ha consentito di rivolgersi al futuro con uno sguardo positivo, senza che il senso di responsabilità venisse meno.

Il certificato di vaccinazione

Il presidente della Regione Christian Solinas, inoltre, ha deciso che chi vuole entrare in Sardegna provenendo da fuori è tenuto a fornire il certificato di avvenuta vaccinazione, o almeno un certificato di negatività al tampone risalente alle 48 ore precedenti. Coloro che non dovessero presentare né l’uno né l’altro certificato, invece, saranno obbligati a sottoporsi a un test rapido validato dal’Iss.

Le vacanze in barca

Infine, non vanno dimenticati i turisti che hanno pensato di passare le vacanze che verranno in barca. Un’opzione di certo interessante perché permette di evitare gli assembramenti e assicura il distanziamento sociale. Si tratta, inoltre, di un’esperienza che patisce poco gli eventuali cambi di scenario imprevisti che la situazione di emergenza sanitaria dovesse causare. Un turista straniero su tre ha in mente di venire in Italia per passare nel 2021 le vacanze della stagione estiva in barca, e il trend è in crescita rispetto allo scorso anno, come dimostra l’aumento delle prenotazioni effettuate. Ma è vero che nel 2020 si era in lockdown.

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