Street art a Olbia, i ragazzi firmano il loro primo muro dopo il laboratorio alle Casermette

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Dal complesso militare allo spazio culturale.

Le Casermette di Olbia, un tempo presidio militare nato negli anni Quaranta come punto di passaggio per le truppe, sono oggi un luogo dedicato alla cultura e alla street art. Dopo decenni di abbandono e degrado, il complesso è stato recuperato e trasformato in spazio creativo, diventando punto di incontro per le nuove generazioni. Sei edifici attorno a un grande cortile ospitavano camerate, cucine e armerie; oggi accolgono pannelli, cavalletti, colori e musica.

Il laboratorio di street art a Olbia.

All’interno del Progetto Giovani, voluto dal Comune e coordinato da Maria Antonietta Farris, trenta adolescenti hanno preso parte a un laboratorio di street art. L’iniziativa, pensata per stimolare la creatività, ha permesso ai ragazzi di imparare le basi del disegno delle lettere, le proporzioni e i movimenti fino al passaggio alla bomboletta spray. Per motivi di tutela non hanno potuto operare direttamente sui muri, ma hanno lavorato su grandi pannelli, raccontando con segni e colori le loro emozioni.

Dalle esercitazioni all’opera finale.

Come scrive La Nuova Sardegna, i giovani hanno già lasciato il segno su due grandi pannelli. Il primo raffigura la scritta “Casermatte”, con lettere azzurro e viola immerse in bolle colorate; il secondo riporta la sigla “MTP – Mostra Truppe di Passaggio”, richiamando la memoria militare del luogo. Entrambe le opere fondono passato e presente, chiudendo un’epoca e aprendone una nuova.

Il muro nel centro storico.

Il percorso dei ragazzi si concluderà tra pochi giorni con la realizzazione di un’opera muraria nel centro storico di Olbia. Sarà il primo vero muro firmato dai giovani partecipanti e resterà come testimonianza concreta della loro esperienza creativa. Un gesto che conferma come la street art a Olbia stia diventando un linguaggio capace di unire memoria storica e nuove forme espressive.

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