Il Superbonus traina l’edilizia in Gallura, ma pesano la burocrazia e i tempi stretti

Superbonus

Il superbonus a Olbia.

Il Superbonus 110 è un successo anche in Gallura con un boom di pratiche edilizie per ristrutturare la propria casa, ma è una corsa contro un tempo sempre più stringente per chi vuole accedere ai benefici.

Nonostante la Sardegna sia terza in Italia con quasi un miliardo di investimenti, con 1 cantiere su 3 che ha usufruito del superbonus, sono tanti i problemi, dovuti alla burocrazia, ai ritardi e anche all’aumento delle materie prime. “La prima difficoltà è quella di reperire manodopera qualificata – dichiara il segretario di Confartigianato Edilizia, Giacomo Meloni -, in più i tempi stretti per accedere al 110, nonostante la proroga al 30 settembre per le case unifamiliari, poiché i condomini hanno tempo fino al 2023. Il Superbonus è uno strumento molto importante, ma va diluito nel tempo e con regole certe, mentre il governo ha capovolto le normative con difficoltà per le imprese”.

Un altro problema è il costo delle materie prime. L’aumento dei prezzi ha coinvolto anche il settore edilizio, con incremento sui materiali per impiegati per i cantieri edili. “Tutto quello che prima costava 10 ora ne costa 15 – spiega -, un aggravio del costo di almeno 50%. E’ vero anche che purtroppo ci sono grandi industrie che stanno marciando sopra questa situazione”.

I dati in Sardegna e Gallura.

Cresce il mercato delle costruzioni in Sardegna e in Gallura, con percentuali superiori rispetto al 2020 e perfino al 2019. Secondo Cna per il 2021 +9,8% e +12% sul 2019. A trainare il settore è il superbonus: +29,1% sulle abitazioni, incremento del 13,5% per gli altri immobili, che nell’Isola riguardano 2 cantieri su 3 classificandosi terza in Italia.

Stando ai dati di Enea del 30 aprile sull’impiego del Superbonus 110%, in Sardegna (compresa la Gallura) le asseverazioni – ovvero le dichiarazioni rilasciate dai tecnici – sono state 5.306 su un totale di investimenti pari a 920 milioni. Riguardo ai condomini i certificati sono stati 406 per 339 milioni di detrazioni (investimento medio di 835 mila euro), mentre per le case unifamiliari ammontavano a 3.497 per 423 milioni di investimenti (la media è 121 mila), per le abitazioni indipendenti si arriva a 1.403 per 157 milioni di investimenti (media 111mila).

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura