In centinaia a Tempio in difesa dell’ospedale, proteste e momenti di tensione

La manifestazione in difesa della sanità.

Alcune centinaia di persone ha preso parte alla manifestazione svoltasi stamattina a Tempio nei parcheggi dell’ospedale in difesa dell’ospedale Paolo Dettori, organizzata dal Comitato Cittadini, un “comitato spontaneo, dietro al quale ci sono soltanto i cittadini, senza che nessun sindaco sia stato mai contattato” come hanno espresso i portavoce del comitato. Assieme ai semplici cittadini erano presenti tutti i sindaci del territorio, l’intera maggioranza del consiglio comunale di Tempio, organizzazioni sindacali come la CGIL e rappresentanti di realtà esterne al territorio, come una delegazione del movimento Caminera Noa provenienti da Sassari.

Nel corso della manifestazione si sono succeduti numerosi interventi a partire dall’ex sindaca di Luras Marisa Careddu, tra le promotrici del comitato, che ha rivendicato l’importanza dei cittadini che si sono riuniti nel comitato perché “stanchi del silenzio insopportabile” nei riguardi della situazione sanitaria “diversamente – specifica – da tutte le altre zone della Sardegna”.

Per poi arrivare agli interventi del sindaco di Tempio Gianni Addis, che ha rivendicato l’importanza dell’ultimo consiglio comunale del 4 febbraio, definito “una pietra miliare nel cammino in difesa dell’ospedale”, e dell’assessore regionale Andrea Biancareddu che ha più volte assicurato come “la proposta di un ospedale di comunità non avrà mai il suo voto in giunta regionale, anche al costo delle dimissioni.”

Brevi momenti di tensione verbale si sono avuti quando l’assessore regionale agli Enti locali Quirico Sanna ha preso la parola a seguito dell’intervento di Luana Farina, coordinatrice del soggetto politico indipendentista Caminera Noa di Sassari. Farina ha definito la giunta regionale “non sardista, ma sardista leghista, quindi – ha proseguito la coordinatrice di Caminera – come possono pensare alle realtà e alle necessità del popolo e delle comunità sarde?”. “Non farò un comizio politico come chi mi ha preceduto” ha esordito Sanna, ricevendo in risposta fischi e disapprovazione dalla delegazione del movimento Caminera Noa. Sanna ha difeso l’operato del collega Biancareddu, ringraziandolo del suo impegno sia in sede di giunta sia fuori.

Le assenza annunciate.

Se hanno spiccato le presenze, non di meno lo hanno fatto le assenze, alcune delle quali annunciate. Non era presente il comitato Abali Basta, fautore dell’occupazione dell’ospedale che in seguito al consiglio comunale del 4 febbraio ha sospeso le proprie iniziative previste per la fine del mese assieme ai comitati di Olbia e La Maddalena.

Nei giorni passati aveva annunciato la sua assenza anche il consigliere di minoranza Alessandro Cordella “non parteciperò perchè non sono noti gli organizzatori, gli obiettivi, le parole d’ordine e perchè manifestare per due ore sotto il presidio, significa giocare la partita in difesa quando sarebbe necessario contrattaccare unitariamente”. “L’iniziativa – ha proseguito Cordella – è stata lanciata poco prima che avesse luogo il Consiglio Comunale del 4 febbraio scorso, fatto strano, di norma si attende ricontro politico agli impegni formali assunti”

Le conclusioni, le proposte e le richieste.

La manifestazione si è chiusa con la richiesta da parte del Comitato Cittadini della “convocazione entro quindici giorni a Tempio del prefetto di Sassari, del presidente della Regione Christian Solinas, dell’assessore regionale alla sanità Mario Nieddu e di tutti i rappresentanti della Gallura in giunta e consiglio regionale, oltre a Biancareddu e Sanna, già presenti, Roberto Li Gioi, Dario Giagoni, Giuseppe Meloni”.

Proposte concrete sono arrivate da Giorgio Chiarelli, medico del Paolo Dettori, che ha sostenuto la necessità di “una vera rete, in cui i professionisti si spostino tra i tre presidi di Tempio, Olbia e La Maddalena, garantendo l’assistenza sul posto”. “Contemporaneamente – prosegue Chiarelli – è necessario che il Mater Olbia, presente sul territorio, sia pienamente integrato nella rete e che svolga non solo i ricoveri programmati, ma anche le emergenze”.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura