Il processo a Davide Iannelli per la morte di Tony.
Il 9 maggio prossimo si svolgerà uno dei processi più attesi dell’anno: Davide Iannelli, un uomo di 48 anni originario di Napoli, comparirà davanti ai giudici della Corte d’assise di Sassari per rispondere dell’accusa di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà nei confronti di Tony Cozzolino, suo vicino di casa e rivale di 49 anni di Olbia.
La tragica vicenda si è consumata l’11 marzo del 2022 quando Davide Iannelli, dopo aver cosparso di benzina Cozzolino, gli ha dato fuoco, causando ustioni sul 70% del suo corpo. L’uomo è purtroppo deceduto 10 giorni dopo il ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari.
La gup del tribunale di Tempio Pausania, Caterina Interlandi, ha deciso il rinvio a giudizio dell’imputato con l’accusa di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà. Gli avvocati difensori, Cristina e Abele Cherchi, si sono battuti per fare cadere la premeditazione, certi che Iannelli abbia agito per legittima difesa.
Secondo gli avvocati difensori, Iannelli era a conoscenza della presenza di alcune telecamere installate proprio dalla Procura nel piazzale delle palazzine popolari, e da quelle immagini risulta chiaramente che la mattina del fatto a vedere Iannelli arrivare e a seguirlo fu Tony Cozzolino e non viceversa. Inoltre, secondo i legali, Iannelli aveva sporto denuncia circa due mesi prima dell’omicidio contro un altro individuo che lo minacciava e lo aveva picchiato. Per cui ritengono che se avesse voluto vendicarsi, Iannelli non lo avrebbe fatto nei confronti di Cozzolino ma bensì di un terzo soggetto.
La vicenda è stata al centro dell’attenzione dei media e dell’opinione pubblica per diversi mesi, suscitando grande indignazione e tristezza per la morte tragica di Cozzolino. Ora, il processo rappresenta un momento importante per la ricerca della verità e per fare giustizia nei confronti della vittima e della sua famiglia.
