Hanno più di 50 anni, dei figli ed un mutuo da pagare: chi sono i dipendenti di Air Italy trasferiti a Milano

Il destino dei dipendenti di Air Italy.

La crisi Air Italy nel nostro territorio vede l’imminente trasferimento di 51 dipendenti da Olbia a Milano. Una decisione che tutti, dai sindacati di settore al mondo della politica, considerano uno scippo per Olbia. La CGIL della Gallura vuole rendere pubblica la grave ingiustizia che Air Italy sta compiendo a danno di 51 dipendenti e delle loro famiglie.

Abbiamo voluto fare la demografia dei 51 dipendenti che dal 1 ottobre saranno costretti a lasciare Olbia per andare a Malpensa senza che ci sia una vera giustificazione economica. I numeri confermano le impressioni che tutti avevamo- afferma in una nota stampa la Cgil Olbia Tempio, con il segretario Generale Luisa Di Lorenzo- Vengono colpiti 51 dipendenti, oltre il 50% ha più di 50 anni: per la precisione, 26; 21 di questi hanno tra 41 e 50 anni; 5 dipendenti hanno tra 30 e 40 anni; nessun dipendente è under 30″.

Sicuramente difficile cambiare città, vita a quell’età, Un numero importante di questa crisi è che 27 dipendenti su 51 saranno costretti a prendere una scelta dolorosa: hanno figli e dovranno decidere se portarli con loro o lasciarli a Olbia o dove hanno sempre vissuto. E continuano i dati messi in luce dalla Cgil, dei 51 dipendenti 15 hanno in corso il pagamento di un mutuo per la casa comprata a Olbia o in Gallura. Al mutuo dovranno aggiungere dal 1 ottobre l’affitto per una casa a Milano.

“I 51 dipendenti sono impiegati, hanno un comune stipendio; non godono di alcun privilegio sui voli; hanno uno sconto ma solo se si mettono in lista d’attesa, il che vuol dire che potrebbero non partire per la loro destinazione- sottolinea la Cgil- Per il trasferimento, Air Italy non ha offerto loro né incentivi né altre forme di sostegno, se non 3 mila euro per il trasloco.”

 

 

 

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