Lotta al coronavirus, si parte con i vaccini in Gallura. Pronte 15mila dosi. Dove farli e chi ha priorità

La campagna dei vaccini antinfluenzale in Gallura.

Parte la prossima settimana la Campagna di vaccinazione antinfluenzale nel territorio della Gallura: forte la collaborazione tra la Assl di Olbia e i Medici di medicina generale che quest’anno, rispetto al passato, saranno ancora più coinvolti nella campagna vaccinale. Saranno infatti loro il primo punto di riferimento per la popolazione. Alla Assl di Olbia sono già stati consegnati oltre 15.000 vaccini, ora in fase di distribuzione.

La stagione influenzale 2020-2021 sarà caratterizzata dalla contemporanea circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2; per questo motivo il Ministero della Salute (Circolare n. 19214 del 4 giugno 2020) raccomanda l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nei soggetti a rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, considerata la somiglianza dei sintomi tra Covid-19 e Influenza.

Per la somministrazione della vaccinazione ci si deve rivolgere al proprio Medico di Medicina Generale. La Assl di Olbia, recependo la richiesta delle associazioni di categoria, ha messo a disposizione dei medici le strutture dove effettuare le vaccinazioni: per effettuare il vaccino la popolazione dovrà prendere appuntamento col proprio medico e rispettare le norme previste per la riduzione della diffusione del virus (mascherina, igiene delle mani, distanziamento). Qualora il medico sia impossibilitato, ci si può rivolgere, ai centri vaccinali di riferimento.

La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata a persone di età superiore ai 59 anni, tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni alla data di vaccinazione, donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”, persone di età compresa tra i 6 anni e i 60 anni con una serie di patologie.

Hanno diritto alla precedenza persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenza, familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato), personale delle Forze dell’ordine, personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte d’infezione da virus influenzali non umani.

Nei prossimi giorni verranno fornite indicazioni precise anche per la vaccinazione dei bambini, i cui pediatri di libera scelta non hanno aderito alla campagna vaccinale. “Come associazione di categoria con la Regione, anche quest’anno, si è raggiunto un accordo che permette ai medici di medicina generale di effettuare la campagna vaccinale antinfluenzale. Quest’anno, a maggior ragione, è quanto mai necessaria la vaccinazione antinfluenzale sia per poter ottenere la maggiore protezione anticorpale per se stessi e per proteggere in maniera più soddisfacente possibile le persone fragili e i malati cronici e sia per poter agevolare la diagnosi, anticipandola, di infezione da coronavirus, che nelle prime manifestazioni ben simula la sindrome influenzale”, spiega Giovanni Barroccu, segretario provinciale della Fimmg.

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