Alluvioni a Olbia, presentata una nuova modifica alla variante del Pai

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La nuova soluzione della variante del Pai a Olbia.

Il Comune di Olbia ha presentato uno studio ottimizzato contro il rischio idrogeologico in città, con alcune modifiche rispetto al precedente. Un progetto in fase preliminare, redatto dall’ingegnere Simone Venturini, ma che, con la nuova soluzione, diminuirà la portata d’acqua in città.

Attraverso la realizzazione di un altro canale scolmatore dalla zona “Abbafritta” verso il canale di Cabu Abbas, in zona industriale, si ridurrà maggiormente l’entrata dell’acqua in città rispetto al precedente progetto. Si tratta di un secondo canale, oltre quello che dal rio Siligheddu che si riverserà sul Padrongianus, redatto nella precedente versione e non ci saranno più le vasche di laminazione .

“Il vantaggio di questa soluzione ottimizzata – ha detto l’ingegnere Simone Venturini -, è che togliendo la parte di contributo dell’Abbafritta allo scolmatore principale, quest’ultimo acquista capacità. Dall’Abbafritta togliamo 50 metri cubi d’acqua al secondo, che scaricheranno al Cabu Abbas. Questi possono essere anche raccolti dal San Nicola e dal Siligheddu, aumentando quindi la capacità di riduzione della portata di questi due corsi d’acqua che arrivano in città”.

Oltre alla realizzazione delle opere saranno riqualificate alcune aree, come quella adiacente al parco di via Mosca. Là, in una zona “umida” sarà creato un punto di scarico. Anche l’area dell’ex campo rom di Sa Corroncedda sarà riqualificato. Inoltre, il punto di scarico sul Padrongianus sarà spostato in altezza dell’ex discarica permettendo il recupero dell’area. Nelle due zone sorgeranno due laghetti artificiali. Anche i canali cambieranno aspetto: sarà rimossa la copertura in calcestruzzo e realizzato un rivestimento in granito.

Cambieranno anche le modalità di realizzazione dei canali scolmatori. “La versione 2018 ottimizzata che stiamo presentando adesso avrà delle novità di tipo geometrico – prosegue l’ingegnere -, ma anche tecnologico. Nel 2018 si prevedeva uno scolmatore lungo 11,4 chilimentri, mentre ora stiamo parlando di meno 10 chilimetri. Inoltre si prevedeva dal Seligheddu al Padrongianus due gallerie affiancate. Il bacino di Abbafritta sarà portato anziché al Padrongianus al Cabu Abbas. La sostanza è che non arriva in città”.

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