La crociata social dei vegani per gli agnelli di Pasqua: “Vi vadano di traverso”

agnelli

Gli appelli dei vegani per non mangiare l’agnello a Pasqua.

Mentre l’agnello sardo si conferma il Re della tavola a Pasqua, secondo il Consorzio di tutela dell’Agnello di Sardegna IGP, si moltiplicano in queste ore gli appelli dei vegani per non uccidere i cuccioli degli agnelli. Sul web o tramite comunicati stampa, sono tante le campagne di questi giorni, soprattutto in Gallura e in Sardegna, territorio dove la tradizione culinaria è molto forte.

L’Oipa (organizzazione internazionale protezione animali) ha realizzato una nuova campagna per sensibilizzare a non mangiarlo, con lo slogan “Anche se non mangi l’agnello la Pasqua è sempre la stessa”. Anche l’Enpa (Ente nazionale protezione animali) ha diffuso un appello contro la tradizione dell’agnello a tavole, tramite la campagna “L’amore è un gesto rivoluzionario”. “Queste sono le ultime ore di vita per migliaia di agnelli destinati a finire nel piatto di molti italiani in occasione delle festività pasquali. Alcuni di loro hanno fatto migliaia di chilometri, spesso in condizioni inaccettabili e contro ogni regolamentazione, solo per raggiungere i macelli. Lo scorso anno sono stati uccisi quasi 2 milioni e 200 mila agnelli, e solo tra Natale e Pasqua quasi un milione”, ha affermato Carla Rocchi presidente nazionale Enpa.

L’associazione ha sottolineato come “una ricorrenza che dovrebbe significare rinascita si pone invece fine alla vita, in modo crudele e atroce, a giovanissimi animali, strappati subito alle loro mamme, per finire sui nostri piatti e onorare la cosiddetta tradizione”. Le condizioni degli agnelli, secondo Enpa, sono agghiaccianti. “Piangono tutto il tempo, fino all’ultimo respiro che emettono negli atroci luoghi di sangue e sofferenza che sono i mattatoi”.

Indignazione social contro gli agnelli a Pasqua.

Tante anche le iniziative individuali di vegani, che si sono pronunciati sulla mattanza degli agnelli nel periodo pasquale. “Speriamo che vi vada di traverso”, dichiarano arrabbiati attivisti sui social da tutta Italia. Diversi articoli postati sui principali social network che parlano di piatti a base di agnello sono stati nelle ultime ore presi d’assalto. “Le tradizioni si possono cambiare lasciate in pace quelle povere anime sono dei bambini”, scrive una degli attivisti.

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