Vertenza Air Italy, la compagnia assente al tavolo interministeriale

L’incontro sulla vertenza Air Italy.

Si chiude con un altro nulla di fatto il tavolo interministeriale per discutere sulla vertenza Air Italy. A pesare l’assenza dei liquidatori della compagnia, giudicata come “un gravissimo sgarbo istituzionale” dal rappresentante dell’Anpav Marco Bardini.

“Stigmatizziamo anche l’assenza dei ministri competenti che per tutti i due anni di durata della vertenza hanno disertato gli incontri – continua il sindacato – . Né Draghi, né nessuno dei suoi ministri, al netto di Alessandra Todde e Teresa Bellanova che almeno ci hanno messo la faccia, hanno mai pronunciato la parola Air Italy nonostante questa rappresenti la principale vertenza di lavoro italiana e una delle più importanti anche al livello europeo, né hanno mai sostenuto i numerosi emendamenti che tentavano di porre una pezza alla disparità di trattamento del lavoratori di Air Italy rispetto a tutti gli altri addetti del comparto che hanno visto chiudere la propria compagnia”.

“Il Ministro degli Esteri Di Maio, a detta dei tre viceministri e sottosegretari presenti oggi al tavolo, ancorché tardivamente sta avendo in queste ore delle interlocuzioni diplomatiche direttamente con la proprietà per chiedere il blocco delle 1.322 lettere di quello rappresenterà il più grande licenziamento di massa italiano, peraltro, in piena emergenza pandemica”.

“Abbiamo quindi chiesto di non chiudere il tavolo interministeriale e di aggiornarlo nel più breve tempo possibile, per attendere la fine dell’iter parlamentare della Legge di Bilancio e del decreto mille proroghe ed esortato i rappresentanti del Governo Alessandra Todde, Teresa Bellanova e Rossella Accoto, a fare tutte le pressioni possibili presso i titolari dei rispettivi dicasteri”, conclude Bardini.

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