Primo caso di “Codice rosso” in Gallura finisce con l’assoluzione: “Non picchiava la moglie”

Anche la donna di Olbia ha negato le violenze.

Fu il primo caso di “Codice rosso” in Gallura, ovvero con l’introduzione della legge che impone maggiori tutele alle donne che denunciano violenze di genere. Un imprenditore di Olbia però è stato assolto all’accusa di violenze nei confronti della moglie, dopo una vicenda giudiziaria di 5 anni.

La vicenda è partita dalle denunce di vicini di casa e delle amiche della moglie, i quali sostenevano che l’uomo la maltrattasse, costringendola a fare sesso contro la sua volontà e sottoponendola anche ad abusi fisici, anche davanti ai figli. I testimoni avevano raccolto le sue confidenze, ma la donna non aveva mai sporto denuncia, dicendo di essere terrorizzata. Tuttavia, grazie all’entrata in vigore del Codice Rosso pochi mesi dopo i fatti, la Procura di Tempio fece subito scattare la procedura, arrestando l’uomo, che ha trascorso un anno e mezzo in carcere.

Dopo 5 anni arriva il colpo di scena, l’imputato è stato assolto dal Tribunale di Tempio Pausania al termine di un processo a porte chiuse. Il collegio giudicante ha ritenuto valide le argomentazioni della difesa, facendo cadere tutte le accuse. Anche la moglie durante il processo ha cominciato a ritrattare tutto, nonostante le testimonianze. L’imprenditore era stato sospeso della sua potestà genitoriale durante il procedimento davanti al Tribunale del minori.

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