Forse vittima di un ricatto: la Procura indaga sulla fine della giovane barista di Porto Torres

Chiesto il sequestro del cellulare e del pc della giovane barista per ricostruire i suoi ultimi giorni.

Ricattata per alcuni video che la riguardano: ci potrebbe essere questo tra i motivi che hanno spinto domenica scorsa la giovane barista di Porto Torres a togliersi la vita a La Maddalena, a casa di un’amica dove si era rifugiata dopo aver subito una rapina in casa.

La vicenda, sulla quale sta indagando la Procura della Repubblica di Tempio, presenta infatti ancora molti lati oscuri. L’ipotesi di reato sarebbe istigazione al suicidio, per ora senza che qualcuno sia stato iscritto nel registro degli indagati. Ma il pm avrebbe ordinato ai carabinieri della Compagnia di Porto Torres e del Reparto territoriale di Olbia il sequestro del telefono cellulare e del pc della ragazza, nel tentativo di recuperare dati e file che possano far luce sulla sua tragica fine.

Tra le ipotesi al momento c’è anche quella di un ricatto ai danni della giovane barista, forse per alcuni video dei quali potrebbe essere stata protagonista. Ma certezze, per ora, non ce ne sono. In attesa che gli investigatori sbroglino la matassa, e riescano a ricostruire gli ultimi giorni di vita della ragazza.

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