Lo yacht Atina sarà recuperato dal fondo del mare del golfo di Olbia

atina mare olbia

Il recupero della yacht inabissatosi a Olbia.

Dopo l’incendio del mega yacht Atina, la settimana scorsa, davanti alla spiaggia delle saline a Olbia. Gli operai della De Vizia hanno recuperato numerosi pezzi dell’imbarcazione sulla riva della spiaggia.

Hanno funzionato anche le operazioni di contenimento della guardia costiera, che hanno permesso di scongiurare danni più seri all’ambiente marino. L’assenza di idrocarburi in acqua è stata certificata anche dal mezzo aereo ATR 42 Manta, specializzato nel rilevare dall’alto eventuali contaminazioni.

Il recupero di Atina dal mare di Olbia.

Nei prossimi giorni avverrà il recupero del relitto, che si è inabissato alcune ore dopo l’inizio dell’incendio partito dalla sala macchine dello yacht.

Il fondale di circa 7 metri, la settimana prossima dovrebbe consentire un non troppo difficoltoso recupero di ciò che resta dell’Atina dal mare di Olbia. Come riporta La Nuova Sardegna, le spese saranno interamente ricoperte dall’assicurazione del charter proprietario dello yacht. Nel mentre sono ancora in corse le indagini per stabilire la causa del rogo. Dopo l’ipotesi iniziale che l’incendio fosse partito dalla sala macchine dell’imbarcazione, si sta delineando invece l’ipotesi che l’incendio si sia sviluppato da alcuni batterie conservate sottocoperta.

La navigazione resta, per il momento, interdetta per un raggio di 550 metri.

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