Dalla Regione i contributi contro le gelate.
Su proposta dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha approvato la delibera destinata al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) per il riconoscimento del carattere di eccezionalità delle gelate che, nella seconda metà di aprile, hanno colpito i territori di 102 Comuni, buona parte nel nord e centro Sardegna, con danni stimati in circa 17.495.077euro. Il provvedimento è stato licenziato dopo le attività di accertamento svolte sul campo dai tecnici dell’Agenzia Argea che hanno stilato una relazione sui danni alle produzioni agricole, alle strutture aziendali e alle scorte custodite in tali strutture. Sulla base di questo report la Regione Sardegna ha chiesto al Governo l’accesso alle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale.
L’assessore. “Dopo le azioni messe in campo per venire incontro alle aziende agricole colpite dalle piogge straordinarie del dicembre 2016 e dalle nevicate del gennaio 2017, abbiamo delimitato le zone dei danni anche per le gelate dello scorso aprile, inviando quindi al Mipaaf la richiesta per accedere al Fondo nazionale di solidarietà”. Lo ha detto l’assessore Caria che ha aggiunto: “In questi ultimi otto mesi la nostra Isola è stata colpita da diverse calamità naturali: ultima la siccità con cui abbiamo purtroppo ancora a che fare. La Regione ha fatto tutti i passaggi dovuti con il Governo e continueremo a farli ancora nelle prossime settimane affinché il massimo dell’attenzione nazionale sia dedicata al nostro tessuto imprenditoriale agricolo”.
Cosa prevede la normativa. Per favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese colpite dalle gelate possono essere concessi contributi in conto capitale per i danni alle produzioni, alle strutture e alle scorte aziendali, nonché prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno in cui si è verificato l’evento dannoso e per l’anno successivo. Possono essere prorogate per una sola volta e per non più di 24 mesi le scadenze delle rate delle operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario effettuate dalle imprese agricole. Può essere concesso l’esonero parziale, fino a un massimo del 50%, del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, in scadenza nei dodici mesi successivi alla data in cui si è verificato l’evento.
Tali aiuti possono essere attivati in forma singola o combinata, tenuto conto della dotazione finanziaria assegnata al Fondo, delle esigenze e dell’efficacia dell’intervento.
Danni. Particolarmente colpite sono risultate le produzioni viticole, i fruttiferi, le orticole in pieno campo, ma anche le produzioni foraggere, per effetto soprattutto del repentino crollo delle temperature che ha visto nel corso di 24ore un abbassamento anche di 20gradi in una condizione in cui l’anomalo andamento stagionale, con temperature medie a marzo che sono risultate quasi sempre ben oltre la media, aveva determinato un’anticipazione delle colture. Nonostante buona parte delle colture colpite fossero ammissibili all’assicurazione agricola agevolata e quindi non rimborsabili per i danni da gelate, grazie all’azione dell’Assessorato dell’Agricoltura sono state inserite all’interno dei provvedimenti governativi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016-2017. Questo intervento infatti ha permesso alle aziende sarde di poter beneficiare degli strumenti messi a disposizione delle imprese agricole che non hanno sottoscritto polizze assicurative attraverso l’art. 5 del decreto legislativo 102/2004.
Nella ex Provincia di Olbia -Tempio hanno segnalato danni 16 Comuni per 625 aziende. Il danno totale alle colture (vite e ortive in pieno campo) è stato stimato in 8.200.000 euro. I Comuni colpiti sono: Aggius; Aglientu; Arzachena; Berchidda; Buddusò; Calangianus; Loiri Porto San Paolo; Luogosanto; Luras; Monti; Olbia; Oschiri; Padru; Sant’Antonio di Gallura; Telti; Tempio Pausania.