Prima anche per interventi pro-capite.
La Sardegna e’ la Regione che ha investito di più per sostenere i suoi cittadini nelle difficoltà della fase più critica della pandemia e per il sostegno nella fase della ripartenza.
Lo dimostra uno studio pubblicato da Il Sole 24 Ore sulla base delle ricerche dell’Istituto Issifra-Cnr (Istituto Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie), che mette a confronto gli impegni finanziari delle Regioni Italiane, considerando quanto attinto dai propri bilanci e quanto frutto della rimodulazione dei fondi strutturali europei non ancora utilizzati.La Sardegna e’ prima in termini assoluti, con un impegno di 265 milioni di risorse proprie, al netto della rimodulazione dei fondi strutturali: una capacita’ di erogazione che quindi e’ suscettibile di un ampio margine di incremento.
La Regione è prima anche nella classifica dei maggiori interventi messi in campo pro-capite. “Sono dati che attestano quanto questa Giunta abbia avuto a cuore, fin dalle prime fasi dell’emergenza, la tutela delle famiglie e la dignità della persona” commenta il presidente della Regione Christian Solinas.
“Grazie ad un impegno straordinario, abbiamo messo in campo una enorme massa di liquidità destinata a superare la crisi. In settimana – precisa il Presidente Solinas – il Consiglio Regionale voterà la seconda parte di interventi varati dalla Giunta, destinata specificamente alle imprese. L’entità dell’intervento regionale appare ancora più evidente con un confronto tra regioni con popolazione molto più numerosa della Sardegna.Oggi che i dati dell’emergenza sanitaria aprono ad una speranza in più per il futuro, possiamo dire che la scelta di privilegiare anzitutto le famiglie, per aiutarle a superare la crisi, e’ stata lungimirante e virtuosa”.
“Il denaro in erogazione, non e’ vincolato a buoni spesa, ma inteso come sostegno di liquidità per fare fronte alle emergenze di ogni genere che i nuclei familiari hanno dovuto affrontare e stanno ancora affrontando. Grazie a questo sforzo straordinario – conclude il presidente Solinas – possiamo gettare le basi per ripartire e lasciarci alle spalle questa pagina così drammatica”.